Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Covid hospital al Santorso E al San Bassiano due decessi
La riorganizzazione dell’Usl 7 per far fronte all’emergenza: 46 positivi in un giorno
BASSANO L’ospedale di Bassano diventa il riferimento per tutto l’Altopiano come punto nascite, maternità e anche per i codici più gravi del Pronto Soccorso. È la conseguenza della riorganizzazione del polo sanitario montano, dove da ieri sono state sospese le attività di più reparti anche per il dilagare del coronavirus fra gli stessi operatori sanitari. Intanto nella Usl 7 si registra un’altra perdita, un 71enne ricoverato al San Bassiano. Un secondo decesso si è verificato nel tardo pomeriggio.
Nell’azienda sanitaria Pedemontana le persone positive risultavano, ieri sera, 334 (in crescita di 46 unità). La maggior parte sono in quarantena a casa – oltre a loro sono in quarantena anche 1.484 «sorvegliati attivi» – mentre 97 sono i ricoverati (sette in più in 24 ore), 35 a Bassano, (di cui 5 in terapia intensiva), 36 a Santorso (di cui 2 in terapia intensiva) e 26 ad Asiago. Ieri purtroppo sono stati registrati due nuovi decessi al San Bassiano. Al mattino è venuto a mancare un paziente asiaghese di 71 anni. L’uomo era stato trasferito dall’ospedale di Asiago, dove era ricoverato per altre patologie.
La riorganizzazione imminente dell’azienda sanitaria, che trasformerà Santorso in ospedale Covid-19 di riferimento per la provincia, vedrà prossimamente lo spostamento del reparto Pneumologia di Bassano a Santorso. Nell’Altopiano il contagio fra gli operatori sanitari ha imposto all’Usl di chiudere alcuni reparti dell’ospedale montano. La chiusura sarà «temporanea», fa sapere l’Usl 7, e riguarderà l’attività chirurgica (anche d’urgenza), l’area materno-infantile, la riabilitazione, i ricoveri e le attività ambulatoriali (anche urgenti). Il provvedimento comprende anche il punto nascite: le donne in prossimità di partorire seguite presso il reparto asiaghese di Ostetricia sono state informate di fare riferimento all’ospedale di Bassano. Quanto al pronto intervento del 118, le ambulanze resteranno operative nell’ospedale di Asiago. Il Pronto Soccorso invece seguirà solo i codici bianchi e verdi (le persone più gravi verranno portate a Bassano). Rimangono operativi il reparto di Medicina (collocato al primo piano e suddiviso in due aree, per pazienti Covid-19 positivi e negativi), il punto prelievi e il centro dialisi, al fine di assistere i pazienti con insufficienza renale residenti nell’Altopiano. Per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza, sarà comunque garantita la presenza 24 ore su 24 del medico di Pronto Soccorso e del chirurgo generale.
A Bassano, infine, rimane alta l’attenzione sul caso del focolaio sviluppatosi all’interno della residenza per anziani La Madonnina. La struttura è stata isolata: il contagio ha colpito 25 persone fra ospiti e personale, con due decessi.