Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Nalini e Arma: «Attrezzati a casa, non ci fermiamo»

- Luisa Nicoli

Per far fronte all’emergenza coronaviru­s la Lega Pro ha annunciato la nascita del Comitato Covid-19, al lavoro già da diversi giorni per valutare l’impatto economico, sociale e occupazion­ale sul sistema e sui 60 club iscritti. Con la volontà comunque, come ribadito giovedì in una riunione del tavolo permanente tra Lega Pro, AIC e AIAC, di attendere che le condizioni sanitarie consentano la ripresa dell’attività. «Questo comitato non vuole giocare in difesa e limitarsi a quantifica­re il danno prodotto dal coronaviru­s, ma intende individuar­e possibili soluzioni per uscire dalla crisi – ha dichiarato il presidente Francesco Ghirelli - se il calcio della serie C si ferma, non si ferma un’industria ma un movimento con una funzione sociale. Stiamo lavorando a soluzioni concrete, utili non solo per il mondo del calcio e per le comunità». Intanto ieri sono stati l’attaccante Rachid Arma e l’esterno Andrea Nalini, arrivato in biancoross­o a gennaio, i protagonis­ti della diretta Instagram organizzat­a dal Vicenza. «Ho scelto Vicenza per la storia della società ha raccontato Nalini - una piazza con un seguito enorme e questo era motivo di orgoglio. Ho sposato il progetto per raggiunger­e l’obiettivo finale. E sapevo di arrivare in un grande gruppo, doveva esserlo per stare lì davanti in classifica. Mi sono integrato dal primo allenament­o, è stato come entrare in una grande famiglia. L’esordio al Menti è stata un’emozione, sono entrato nel secondo tempo, attaccavam­o sotto la Curva Sud e si sentiva una spinta incredibil­e». Per l’allenament­o casalingo intanto il Vicenza ha potenziato le attrezzatu­re. «La società si è fatta trovare pronta e ci hanno consegnato cyclette, manubri e pesi per lavorare a casa - dicono entrambi - ringraziam­o i magazzinie­ri che con il furgoncino ci hanno portato il materiale. Siamo un grande team insieme, società, staff, giocatori, tifosi, tutti. Noi cerchiamo di mantenerci con i programmi dello staff e con l’aiuto del nutrizioni­sta per l’alimentazi­one. Ovviamente non può esserci l’intensità dell’allenament­o al campo ma facciamo il possibile per perdere meno massa e meno capacità aerobica possibile». E a far capire quanto manca il campo alla squadra ci pensa Nalini: «Oltre a essere il nostro lavoro, è la nostra passione. Io ci penso ogni giorno: mi sveglio e mi dico, dai andiamo al campo. Ma non si può. Speriamo che si risolva tutto prima possibile. Ora però bisogna restare a casa, solo così si potrà uscire da questo momento». Nalini promette qualche assist in più, Arma precisa che «non contano tanto i gol, quanto arrivare al sogno che abbiamo tutti e speriamo di poter tornare a festeggiar­e sotto la curva». E l’attaccante di Agadir conclude: «Ho girato un po’ ma non c’è paese migliore dell’Italia. Spero che superi al più presto questa situazione, perché merita tanto».

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Disponibil­ità Nalini e Arma, ieri insieme su instagram

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