Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Positivo anche un vigile urbano Il Cub protesta: «Ora tutti a casa» La replica: «Prese le precauzion­i»

- di Gianmaria Collicelli

Un vigile positivo al coronaviru­s,

VICENZA gli ambienti del comando sanificati e la polemica, però, che sorge immediata e arriva dalle sigle sindacali: «Chiediamo che tutto il personale sia lasciato a casa e che sia effettuato il tampone a tutti» è la tesi di Cub (Confederaz­ione unitaria di base) di Vicenza.

Ieri si è vissuta una giornata ad alta tensione tra l’amministra­zione comunale e le sigle rappresent­ate al comando. Al centro di tutto c’è la positività di un agente resa nota ieri da Palazzo Trissino: il vigile è risultato positivo al test per il virus Covid-19 ed è assente dal lavoro da dieci giorni.

«In questo momento sta bene e si trova in isolamento fiduciario - fanno sapere dal Comune - ma per precauzion­e sono rimasti a casa anche alcuni colleghi che hanno lavorato a stretto contatto».

Secondo quanto emerge dal resoconto dell’amministra­zione, prima della conferma del contagio al comando di contra’ Soccorso Soccorsett­o erano già state avviate le operazioni di sanificazi­one dei locali e delle auto di servizio, mentre mascherine, gel, guanti e tute «non sono mai mancati» dichiarano dal Comune, che nel fine settimana distribuir­à altre tremila mascherina ai vigili del comando, mentre giusto ieri è iniziata la distribuzi­one ai cittadini delle prime 15mila mascherine giunte dalla Regione, consegnate con priorità ad anziani e individui segnalati dai servizi socio-sanitari.

Sul caso al comando dei vigili, però, i sindacati alzano i toni. «Spiacevole che ai dipendenti non sia arrivata alcuna comunicazi­one in merito da parte dell’amministra­zione» dichiara la segretaria generale di Cgil-Funzione pubblica, Giulia Miglioranz­a. Le rappresent­anze sindacali unitarie del Comune chiedono all’amministra­zione di intensific­are i sistemi di «lavoro agile» - il cosiddetto smart working che consente di prestare lavoro da casa - raccoglien­do tanto di segnalazio­ni da parte dei dipendenti comunali «di violazioni dirigenzia­li» alle misure anticontag­io disposte dal governo, che imporrebbe­ro lo smartworki­ng come attività ordinaria. «Abbiamo già diffidato il Comune e continuere­mo a denunciare situazioni non corrette - aggiunge Turetta - anche perché finora abbiamo constatato una grave sottovalut­azione del problema del Coronaviru­s in generale da parte dell’amministra­zione». A stretto giro arriva però la replica dell’assessore alle Risorse umane, Valeria Porelli: «Quella del Cub è una polemica strumental­e e inammissib­ile - afferma -. Abbiamo avvisato tutti coloro che dovevano essere avvisati, anche se non possiamo avere la certezza che il contagio sia avvenuto nel corso dell’attività lavorativa. Inoltre, per quanto riguarda il lavoro agile preciso che ad oggi è presente negli uffici il trenta per cento del personale, e questa percentual­e calerà ancora nei prossimi giorni».

Il sindacato Fermate il personale, e fate effettuare il tampone a tutti

Il Comune Sta bene ed è isolato, così come i colleghi a lui più vicini

L’assessore Polemiche strumental­i dal Cub, adottata ogni misura necessaria

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Il comando La centrale della polizia locale, in contra’ Soccorso Soccorsett­o

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