Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Albergo per i positivi senza sintomi
Progetto di Usl 7, Comune e Fondazione Otb per ospitare in hotel coloro che non possono isolarsi a casa
BASSANO Positivo al coronavirus, pur senza alcun sintomo. Quindi in quarantena: ma magari con l’impossibilità di stare in casa per il pericolo di contagiare il nonno, la suocera, o semplicemente un familiare che presenta più patologie ed è particolarmente a rischio. Da oggi a Bassano per chi è in isolamento, e necessita di trascorrere i 14 giorni lontano da tutti per non diffondere il Covid-19, c’è la possibilità di essere ospitati in un hotel della città. È il frutto di un progetto messo a punto dalla Usl 7 Pedemontana, dal Comune e dalla fondazione Only the Brave, che ha finanziato il tutto.
Al momento per l’iniziativa è già disponibile una decina di posti letto – numero che la fondazione potrebbe decidere di aumentare, anche a seconda della richiesta che ci sarà – all’albergo Piccolo Brennero di Bassano, in via Vaccari. Il progetto prevede per gli ospiti la fornitura dei pasti, la sanificazione quotidiana delle stanze e la pulizia completa degli ambienti comuni oltre al servizio di lavanderia. L’accesso alla struttura sarà su base volontaria, e su richiesta motivata. «È un aiuto concreto per chi risulta positivo al coronavirus ma asintomatico, quindi soggetto all’isolamento fiduciario domiciliare, e che tuttavia non vuole trascorrere le due settimane previste in casa per non contagiare i familiari. L’iniziativa – spiegano dalla fondazione Otb, legata alla Diesel di Renzo Rosso - è rivolta in primis al personale sanitario risultato positivo, ma coinvolgerà anche non dipendenti dell’Usl in determinate condizioni di necessità». In particolare i promotori hanno pensato a casi di infermieri, medici ed operatori socio-sanitari risultati positivi al tampone, pur senza presentare tosse e febbre, e che convivono con persone per le quali contrarre il virus potrebbe portare a conseguenze gravissime: familiari immunodepressi o disabili, che nella propria casa hanno difficoltà di isolamento. Si tratta di situazioni già presenti sul territorio: i sanitari risultati positivi, fra i circa 4mila dipendenti dell’azienda Pedemontana, sono circa 160 stando alle evidenze della stessa Usl (che ha fatto il tampone ad oggi a metà del personale). Inoltre, non mancano situazioni critiche fra chi non fa parte dello staff sanitario.
La permanenza nell’albergo bassanese potrà durare per l’intero periodo di isolamento fiduciario, oppure per un numero di giorni inferiore ai 14 previsti: il tempo necessario per trovare una soluzione alternativa in casa o per il proprio nucleo familiare. «In questi giorni abbiamo lavorato sodo per mettere in piedi questo progetto da zero commenta Arianna Alessi, vicepresidente della fondazione Otb – ci stiamo impegnando a fondo nell’emergenza Covid-19 per portare aiuti concreti al personale medico in prima linea nel combattere il virus e ai pazienti positivi in tutta Italia. Ringrazio sentitamente l’hotel e le aziende che si sono rese disponibili per realizzare questa iniziativa nel nostro territorio, in tempi brevissimi, nella speranza di poter replicare anche in altre strutture».