Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il Pd: «Il Comune non pianga, avrà i soldi»
Virus, Tasca passa al setaccio le entrate dell’amministrazione e attacca. Da lunedì arrivano i buoni spesa a casa
BASSANO Il circolo bassanese del Pd fa le pulci all’amministrazione comunale sulle cifre in entrata e in uscita dalle casse comunali legate all’emergenza sanitaria in corso. «Il vicesindaco Roberto Marin calcola che l’ente avrà minori entrate da 1 a 5 milioni di euro - osserva Luigi Tasca, segretario Dem -. Ma il dato reale lo si avrà solo a fine emergenza. Inoltre, il ministero dell’Interno ha pubblicato una nota in cui dichiara che, sotto la spinta di Anci e Upi, la Cassa depositi e prestiti ha disposto per giugno e settembre il pagamento delle sole quote d’interesse sui prestiti e i mutui stipulati dai Comuni. A conti fatti, quindi, si parla di lasciare nelle casse delle amministrazioni una cifra superiore ad 1 miliardo di euro: per Bassano significano circa 3 milioni. Forse più di quello che potrebbero servire, secondo i conti di Marin».
Nel frattempo, l’amministrazione è impegnata nella distribuzione dei 230 mila euro - assegnati dal governo al Comune a sostegno delle famiglie in difficoltà per l’acquisto di generi di prima necessità e farmaci di fascia C. Soldi che potranno essere utilizzati negli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa. L’aiuto è rivolto esclusivamente ai bassanesi in stato di bisogno, quelli più esposti ai rischi derivanti dall’emergenza, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali.
«I soggetti a cui è destinata questa misura sono quelli che solitamente non chiedono sottolinea il sindaco Elena Pavan - però questa è una situazione eccezionale, pertanto non c’è da avere nessun tipo di pudore nel farsi avanti. Lo utilizziamo per superare questo momento di difficoltà. Sul sito del Comune di Bassano si trovano tutte le informazioni e la modulistica per accedervi». Sarà data priorità ai cittadini che non sono già seguiti in via continuativa dai servizi sociali o che non usufruiscono di altre misure pubbliche a sostegno del reddito (come cassa integrazione, reddito di cittadinanza, assegno ordinario, naspi). «I buoni spesa cartacei saranno di taglio unico del valore di 20 euro ciascuno, cumulabili - chiarisce il sinmentazione daco - ma non trasformabili in denaro». Si tratta di 140 euro per nucleo familiare con una persona; 240 per due persone, 340 per tre componenti; 500 euro per le famiglie con quattro o più persone. Visti i tempi stretti, per accedere all’opportunità, la richiesta va presentata entro le 12 di venerdì 10 aprile. Il modulo e il bando sono pubblicati sul sito del Comune. La docuva inviata tramite mail, da lunedì 6, all’indirizzo buonispesa@comune.bassano.vi.it, oppure, in via eccezionale, il modulo sarà compilato, previo colloquio telefonico, dal personale dei Servizi sociali (0424-519555, da lunedì 6, dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17 e fino alle 11.30 di venerdì 10).
I buoni saranno erogati in base alla graduatoria successivamente stilata fino ad esaurimento del fondo. A consegnarli a domicilio saranno i volontari della Protezione civile assieme ad un primo elenco degli esercizi commerciali aderenti, che sarà anche pubblicato sul sito del Comune e periodicamente aggiornato.
Tasca Non è vero che il Comune avrà meno risorse
Marin Avremo meno fondi, tra 1 e 5 milioni di euro