Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Di Carlo: «Sarebbe bello vincere sul campo»
Molte società pensano all’interruzione. Rosso: «Evitare il crollo dei ricavi»
Nessuna decisione ieri dall’assemblea dei club di Lega Pro convocata in call conferenze dal presidente Francesco Ghirelli. E non poteva essere altrimenti visto che ancora non c’è una data di fine emergenza coronavirus e comunque - per sapere soprattutto il destino del campionato - ci si dovrà attenere alle decisioni dell’autorità sanitaria in primis e sportiva poi. Al confronto, per il Vicenza ha partecipato il direttore generale Paolo Bedin, si è parlato di impatto economico e finanziario sulle società di serie C, della riduzione degli stipendi dei calciatori, sui quali la Lega Pro ha presentato una proposta all’Aic, Associazione italiana calciatori, e ovviamente del calendario.
Sulla possibilità di riprendere il torneo il presidente Ghirelli, ricordando che la serie C è stata la prima a fermarlo nelle zone rosse già il 21 febbraio, ha ribadito che la priorità è la tutela della salute e «finché non ci saranno le condizioni sanitarie per giocare, come da indicazioni del governo, non si scenderà in campo». Sulla questione di ripartire molti club di Lega Pro hanno espresso forti perplessità. Per il Vicenza la dirigenza più volte nei giorni scorsi aveva precisato di augurarsi, ovviamente a emergenza superata, di poter concludere il campionato. Lo aveva detto anche il presidente Stefano Rosso dichiarando di «essere favorevole ad ogni aiuto al sistema calcio» aggiungendo però che «sarebbe fondamentale ripartire e concludere la stagione per non rischiare anche una decurtazione dei ricavi». Del resto il Vicenza capolista del girone B, insieme a Monza e Reggina, primatiste degli altri due raggruppamenti, aveva condiviso da subito la linea del presidente Ghirelli ovvero seguire la indicazioni della Figc e comunque delle istituzioni cercando, se possibile, di portare a termine il campionato. Senza dimenticare però una serie di misure per sostenere e rilanciare il sistema calcio della C.
I club, come da nota ufficiale della Lega Pro, chiedono al governo e ai ministri Spadafora e Gualtieri di adottare il prima possibile misure che permettano la sostenibilità economica, a partire dallo svincolo sulle fideiussioni e la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga. «Ho già rappresentato alla Federazione le necessità e le istanze dei club – ha detto il Ghirelli - è necessario trovare un punto di equilibrio tra le questioni etiche, le responsabilità collettive e la possibilità per le squadre di serie C di continuare a spendersi in prima linea. C’è l’esigenza di riforme basate sul taglio dei costi ai fini della sostenibilità economica». Sulla promozione in serie B, e sul torneo in stand-by, ieri si era espresso anche il tecnico del Vicenza Mimmo Di Carlo, in collegamento con Eleven Sports: «Speriamo che prima di tutto finisca l’emergenza coronavirus. Tornare a giocare vorrebbe dire che tutto è superato e quando succederà sono convinto che potremo raggiungere la B e festeggiare la fine del campionato tutti insieme. Che sia luglio o agosto».