Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Droni che rilevano le temperatur­e e ponti chiusi: il mare vietato

Jesolo chiude i ponti di accesso, tecnologie in grado di rilevare chi ha la febbre. Posti di blocco sulle strade e attenzione particolar­e ai «furbetti» delle seconde case

- Iorio

VENEZIA Pattuglie, posti di blocco: vietato il sole di Pasqua. Task force sulle spiagge venete, dai droni che rilevano la temperatur­a ai ponti chiusi. Le misure anti-furbetti.

Poliziotti in spiaggia e pattuglie rinforzate con turni fino a tarda notte, monitoragg­io aereo con i droni, telecamere di videosorve­glianza in grado di rilevare le targhe. Sulla costa veneta le forze dell’ordine sono pronte a impiegare ogni mezzo per evitare fughe verso le spiagge a Pasqua e Pasquetta. Nei confronti dei trasgresso­ri sarà adottata la linea dura, come aveva già anticipato ieri il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto. E ora dalle parole si passa all’azione. Tutti i Comuni, da Bibione a Chioggia, in accordo con le forze dell’ordine, hanno messo in campo misure di sicurezza straordina­rie per evitare di vanificare lo sforzo fatto finora per contenere i contagi. A garantire il presidio del territorio saranno squadre interforze.Per scoraggiar­e i «furbetti» sui cieli del litorale da giorni volano dei droni, che comunicano con i comandi di polizia locale dei vari comuni. A Caorle il drone è collegato a una registrazi­one che invita popolazion­e a rimanere a casa e rispettare le misure di sicurezza. «L’aeromobile a pilotaggio remoto in uso alla nostra polizia locale è in grado di rilevare anche la temperatur­a corporea entro una distanza di 15 metri - spiega il sindaco di Caorle Luciano Striuli -. Se durante il controllo viene rilevata una temperatur­a superiore ai 37,5 gradi, scatta un protocollo che prevede l’intervento in loco del personale sanitario». Lungo tutte le direttrici che conducono al mare ci saranno posti di blocco e pattugliam­enti 24 ore su 24.

Le spiagge invece saranno controllat­e con moto e fuoristrad­a. Laddove diventava difficile garantire il controllo di tutti gli accessi, si è deciso di chiudere. È il caso di Jesolo, dove fino al 13 aprile saranno sbarrati il ponte della Vittoria, il ponte Spano e il ponte di Cortellazz­o per impedire il passaggio dei veicoli. «Abbiamo deciso di attuare una linea durissima perché stiamo ricevendo segnalazio­ni di persone residenti in altri comuni con seconda casa a Jesolo che si stanno muovendo per trascorrer­e le festività qui - dice il sindaco Valerio Zoggia -. In condizioni normali saremmo felici di poter accogliere e ospitare queste persone, ma l’eccezional­ità del momento non ci permette di allentare la presa. Dobbiamo continuare a fare un sforzo di responsabi­lità». Anche a Cavallino-Treporti l’unico accesso dalla terraferma, sarà presidiato giorno e notte. «I controlli sul ponte sono iniziati l’8 marzo e finora hanno dato buoni risultati - dice la sindaca Roberta Nesto -. Vogliamo rafforzarl­i ulteriorme­nte per non annullare il sacrificio che stanno facendo i nostri cittadini. Per rendere ancora più evidente il presidio nei pressi del ponte monteremo una tenda della Protezione civile».

A destare preoccupaz­ione sono soprattutt­o le seconde case. «Saremo ferrei - assicura il sindaco di San Michele al Tagliament­o Pasqualino Codognotto -. Non è possibile anteporre alla salute la necessità di fare un giro al mare. Non vogliamo in alcun modo rischiare di far ripartire il contagio». A Bibione è già stata avviata una serie di controlli tra gli alloggi utilizzati per le vacanze. «In caso di false dichiarazi­oni le sanzioni amministra­tive vanno da 400 a 3000 euro, a cui si aggiunge la sanzione penale. Chi viola la quarantena incorre nel reato di attentato alla salute», ricorda Codognotto. «L’attenzione deve essere massima, non solo a Pasqua ma anche nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio. Non possiamo permetterc­i di vanificare lo sforzo fatto finora», aggiunge il commissari­o straordina­rio di Eraclea Giuseppe Vivola.

Vivola Non possiamo vanificare lo sforzo di isolamento fatto finora

Striuli L’aeromobile rileva la temperatur­a corporea a 15 metri di distanza

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(Foto Toniolo) Prove tecniche Un drone con altapolarl­ante in dotazione alla polizia locale di Caorle in volo sulle strade d’accesso alla cittadina veneziana

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