Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
I sindaci: «Non tornate nelle seconde case»
Appello ai turisti dall’Altopiano alle valli: «State lontani». Decollano i droni. Ed a Vicenza è record di multe
VICENZA Sarà una Pasqua blindata, con controlli serrati ed intensificati, anche con i droni dell’Arma a sorvolare i cieli, soprattutto nei luoghi di montagna e villeggiatura, dall’Altopiano di Asiago al monte Pasubio, per stanare coloro che violano il coprifuoco, invogliati dal bel tempo e incapaci di rinunciare a gite fuori porta, a pic-nic immersi nella natura ed escursioni in vetta.
A lanciare appelli al buon senso, a turisti e cittadini con seconde case nelle località di villeggiatura vicentine, sono i sindaci. «Con gli alberghi chiusi il problema potrebbero essere i proprietari di seconde case ed è proprio a loro che mi rivolgo - dichiara il primo cittadino di Asiago, Roberto Rigoni Stern -. Rimanete a casa, ci sarà il momento in cui potrete venire in Altopiano e saremo felici di avervi qui, ma per ora, lo stiamo ribadendo, c’è ancora bisogno di mantenere l’isolamento, deve prevalere il buon senso, detto che sono previste sanzioni per chi trasgredisce». Al messaggio si associa, in vista del weekend pasquale, anche Andrea Cecchellero, sindaco di Posina, piccolo paese in mezzo alle valli, con i suoi gustosi gnocchi e il lago: «Meno venite adesso e prima ritornerete - è l’appello ai non residenti -. Noi viviamo di turismo, è nel nostro dna l’accoglienza: gli ospiti sono i benvenuti e ci mancano ma devono rimanere a casa, continuare a farlo».
Nelle scorse settimane erano entrati in funzione tre varchi elettronici, per la lettura delle targhe e il controllo dei veicoli, posizionati a passo Xomo, passo Borcola e a Castana. «I controlli da parte delle forze dell’ordine sono costanti e grazie a questi varchi si individuano subito le auto che non sono dei residenti» fa sapere Cecchellero. Ad essere monitorata anche la zone di Recoaro Terme, possibile meta per gite fuori porta, e Crespadoro. A presidiare i sentieri sono i carabinieri forestali che si focalizzeranno appunto in tutta la provincia su vie non raggiungibili con le auto, strade sterrate e percorsi nella natura per stanare eventuali trasgressori del decreto anti contagio da Coronavirus. Un’iniziativa, quest’ultima, richiesta dalla prefettura, che nei giorni scorsi ha dato disposizione alle forze dell’ordine per un incremento dei controlli specie a ridosso delle zone montane e dove si concentrano le seconde case, anche dal cielo con i droni dei carabinieri. «Vietata qualunque scampagnata di Pasqua e Pasquetta - tuona Carlo Bettanin, sindaco di Valli del Pasubio - ho sollecitato che vengano incrementati i controlli per individuare i possibili furbetti».
Nel frattempo prosegue l’attività, nella città di Vicenza, da parte della polizia locale per verificare il rispetto delle misure anti-contagio disposte da Regione e governo. I vigili continuano a multare persone a spasso - soprattutto in centro storico - senza un valido motivo. Così era accaduto martedì, con 14 persone che hanno ricevuto una multa da 400 euro ciascuna per essere uscite tra le vie del centro senza una valida giustificazione, e così è stato anche il giorno dopo, con i vigili che hanno staccato 17 verbali per violazione delle norme, tutti nel cuore del capoluogo.
Mercoledì la polizia locale ha svolto complessivamente 198 controlli, verificando 83 esercizi pubblici e fermando 49 veicoli - tutti in regola - oltre a 66 persone a piedi, di cui, appunto, 15 che sarebbero dovute restare a casa.
I pattugliamenti Saranno implementati da varchi elettronici e potenziamento delle forze dell’ordine
Le sanzioni Nel capoluogo sono state oltre trenta in due giorni: tutti pedoni a spasso per il centro