Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Approvata all’unanimità la prima bozza di rilancio «Un piano Marshall»

- G. M. C.

VICENZA La capogruppo della Lega in Consiglio, Roberta Albiero, l’ha già definito «il piano Marshall del Comune», in onore del celebre piano di sostegno che gli Stati Uniti hanno messo a punto nel secondo dopoguerra. E questo perché a Vicenza l’amministra­zione sta studiando un insieme di iniziative e strumenti che consentano di sostenere aziende, famiglie e commercio locale alla ripresa dall’emergenza sanitaria attraverso un piano che è, innanzitut­to, bipartisan.

Ieri infatti la riunione della commission­e «Controllo e garanzia» del Comune ha sancito il parere favorevole di entrambi gli schieramen­ti maggioranz­a e opposizion­e ai punti stesi dalla task-force di Palazzo Trissino formata dall’assessore al Bilancio, Simona Siotto, e dai consiglier­i Marco Zocca (Forza Italia), Otello Dalla Rosa (Pd) e Raffaele Colombara (Quartieri al centro). Oggi è attesa la bozza definitiva del documento, che dovrà ottenere il parere della commission­e convocata per martedì prossimo e poi passare in giunta, prima di diventare delibera di iniziativa consiliare per la seduta di Sala Bernarda del 23 aprile, durante la quale è atteso il via libera.

Da qui al 23 aprile, la cornice di provvedime­nti delineata ieri dovrebbe riempirsi di contenuti, il che significa fondi a disposizio­ne con i quali finanziare la manovra economica in favore di famiglie e imprese. In ballo ci sono i 3 milioni di cui il Comune dovrebbe poter disporre grazie alla decisione di Cassa Depositi e Prestiti di rinegoziar­e i mutui degli enti locali, ma anche i 5 milioni di utili Aim (già inseriti nel bilancio di previsione 2020) e i 2,4 milioni di avanzo di amministra­zione del 2019, che però la legge consente di utilizzare solo dopo aver garantito l’equilibrio di bilancio. Dunque, i numeri ancora non sono certi. Sicure sono le misure: dallo stop a tutte le tipologie di imposte locali, almeno sino a fine anno, «per far uscire meno soldi possibile dalle tasche dei vicentini» dichiara Zocca; si guarda poi a parcheggi gratuiti nei fine settimana e in occasione di eventi in centro o iniziative culturali, al rimborso di una quota sugli abbonament­i del trasporto pubblico locale, a sconti sulle tariffe scolastich­e e pure a un «Fondo di solidariet­à comunale», come chiesto dall’opposizion­e, che comporterà due nuovi capitolo di bilancio (in entrata e in uscita), sarà aperto a qualsiasi donazione e potrebbe diventare realtà già la prossima settimana. «Integrerà gli altri strumenti - dice Dalla Rosa – e potrà esistere anche dopo l’emergenza».

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Deserte Le strade vuote di Vicenza. Tutti i negozi restano chiusi tranne quelli ritenuti essenziali

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