Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Virus, ancora un decesso. Ma calano i ricoveri
Aumentano pure i guariti. Schio, il Comune propone il test ai suoi dipendenti
VICENZA Ancora un decesso da Coronavirus negli ospedali vicentini, ieri. Ma l’epidemia si conferma in ritirata: in tutto a fronte di 6 nuovi casi positivi sono 25 i guariti in più. Fra le due Usl ci sono 117 ricoverati,
21 in meno di giovedì. Intanto, si intensificano le campagne di verifica anche negli enti pubblici: il Comune di Schio ha deciso di proporre il test di verifica del Covid-19 a tutti i suoi 250 dipendenti.
A mancare, ieri, è stato un 81enne di Bassano ricoverato nell’ospedale di Santorso. Nella Usl 7 Pedemontana sono 1.532 (tre in più) i positivi al virus, a fronte di 764 (cinque in più) negativizzati. Calano i ricoveri: qui sono 67 in tutto (8 in meno), di cui 53 all’ospedale di Santorso e gli altri a Marostica. Cinque i degenti in condizioni critiche, in Terapia intensiva o semiintensiva. Nella Usl 8 Berica la situazione è simile: i positivi dall’inizio dell’emergenza sono 1.279 (3 in più) ma con 727 negativizzati (20 in più). I degenti sono calati in un giorno da 63 a 50. La maggior parte è al San Bortolo di Vicenza (36 in area medica, 3 in terapia intensiva), gli altri a Noventa.
Intanto, a Schio il Comune si prepara a riaprire le porte del municipio ai cittadini. E oltre a misure fisiche di distanziamento e sicurezza, l’ente proporrà ai suoi dipendenti il test di verifica della presenza di anticorpi compatibili con un contatto con il virus: «Ho dato mandato al medico del lavoro di preparare una proposta – conferma il sindaco Valter Orsi – sarà a carico dell’ente, i dipendenti decideranno se farlo o no. È una misura per ripartire in tranquillità, in aggiunta alle altre che abbiamo disposto con il comitato interno salute e sicurezza: divisori in plexiglass, protocolli di comportamento, obbligo di mascherina per tutti e anche termocamere dove misurare la temperatura».