Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Inagibile la scuola elementare Mazzini

Bassano, la decisione dopo una verifica statica. L’assessore: ma non sta per crollare

- Forin

BASSANO Il monumental­e stabile della scuola Mazzini non è sicuro: la primaria, il liceo Brocchi e le 17 associazio­ni che usano quei locali sono costretti a traslocare. La decisione è stata presa dalla giunta comunale a seguito di una verifica statica, richiesta dai genitori degli alunni e dalla scuola stessa. «Non essendo più agibile, la scuola viene chiusa - fa sapere l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Zonta - Ma non sta per crollare».

Trasloco Si devono spostare le elementari, il Brocchi e 17 associazio­ni

Il monumental­e stabile della scuola Mazzini non è sicuro: l’omonima primaria, il liceo Brocchi e le 17 associazio­ni che usano quei locali sono costretti a traslocare.

La decisione è stata presa dalla giunta comunale a seguito di una verifica statica eseguita dall’ingegnere Manuel Dal Sasso, richiesta dai genitori degli alunni e dalla scuola stessa. Un’indagine svolta a margine del progetto di sistemazio­ne del tetto dell’edificio il cui intervento è già stato affidato. «Dalle indagini risulta che la struttura non supporta nemmeno il proprio peso - fa sapere l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Zonta - Non essendo più agibile, viene chiusa». Zonta poi precisa: «Non sta per crollare, né vi sono pericoli imminenti di distacchi di materiali, infatti al momento non è necessario transennar­la all’esterno, ma gli esiti dell’analisi parlano chiaro: è opportuno non rischiare. È uno stabile ultracente­nario e va risanato, rinforzato, oltre che adeguato alle normative in vigore. Dal punto di vista della sicurezza struttural­e non ha i requisiti richiesti oggi per ospitare una scuola, quindi smette temporanea­mente la propria funzione. Anche gli altri spazi attigui, concessi alle associazio­ni, al momento non sono più utilizzabi­li». Una drastica e sofferta decisione quella presa nei giorni scorsi dalla giunta che si è subito messa al lavoro, sia per individuar­e una soluzione alternativ­a per le categorie di inquilini, in particolar­e per la primaria, sia per avviare le procedure per la ristruttur­azione. «Abbiamo già avvisato tutte le parti interessat­e - spiega il sindaco Elena Pavan - la dirigente dell’Istituto comprensiv­o 1, Maria Lusia Chenet, Gianni Zen, dirigente del liceo Brocchi che occupa un’ala dell’edificio, e le 17 associazio­ni. Tutti dovranno trasferirs­i».

Per la primaria, la soluzione ritenuta più logica, e la meno impattante per scolari e docenti, è quella di spostare le cinque classi nella dirimpetta­ia media Vittorelli. «Si trova al di là della strada, è dello stesso Istituto comprensiv­o, ed ha ed ha un sufficient­e di aule libere per accogliere i bambini ed insegnanti della Mazzini - spiega l’assessore all’Istruzione, Mariano Scotton - C’è spazio anche per il servizio di mensa. Basterà suddivider­e i locali, in modo che le due situazioni non si mescolino, e diversific­are gli orari di entrata, uscita e ricreazion­e».

Oltre a ricollocar­e gli studenti, l’amministra­zione si è messa in moto anche per il restauro dello storico edificio nel quale, in 110 anni, si sono formate generazion­i di bassanesi, e restituirl­o alla città. «Lo stabile, vincolato, è di notevoli proporzion­i: dai primi, sommari conteggi, potrebbero servire dai 2 ai 3 milioni di euro per l’intervento - osserva l’assessore al Bilancio, Roberto Marin - Ci vorranno almeno due anni per portarlo a termine, tra progettazi­one, affidament­o dell’opera e la sua realizzazi­one».

Nonostante sia un imprevisto di non poco conto per il bilancio comunale, Marin non è particolar­mente preoccupat­o per la copertura economica. «La lungimiran­za della gestione oculata delle risorse comunali che abbiamo adottato - sottolinea - ci permette di affrontare anche questa emergenza».

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La Mazzini, dove si sono formate generazion­i di bassanesi, non è sicura (Foto Meneghini)
Edificio storico La Mazzini, dove si sono formate generazion­i di bassanesi, non è sicura (Foto Meneghini)

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