Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Premio Campiello selezione virtuale Ma finale dal vivo
Il Premio di Confindustria Veneto ripensa spazi e modalità: selezione dei finalisti privata, poi diretta Rai Gran finale live a Venezia, all’aperto
Il Campiello 2020 al tempo della pandemia diventa in parte virtuale. Il Premio letterario fondato e organizzato da Confindustria Veneto cambia completamente formula, a iniziare dalla selezione della Cinquina degli scrittori finalisti. Per la prima volta in 58 edizioni, la selezione non sarà con dibattito dal vivo della giuria nell’Aula Magna del Bo a Padova, ma con un confronto privato virtuale tra i giurati, poi i finalisti verranno annunciati in diretta su
Rai5 lunedì 1 giugno (ore
15.45) nel programma «Terza pagina». Nella trasmissione di Rai5, condotta da Licia Troisi, ci sarà il presidente della Fondazione Premio Campiello, Enrico Carraro e il presidente della giuria dei Letterati, Paolo Mieli, che ripercorrerà il dibattito privato tra i componenti della giuria e l’esito della votazione. Verrà comunicato anche il vincitore del Premio Campiello Opera Prima a un autore al suo esordio letterario, che l’anno scorso andò a Marco Lupo con
Hamburg (Il Saggiatore). Nei giorni successivi, momenti della votazione e della discussione della giuria verranno pubblicati sui canali social del Premio Campiello.
A causa dell’emergenza sanitaria per il coronavirus, cambia anche il tour estivo di incontri con i cinque scrittori finalisti. Pochi, selezionati e con pubblico contingentato gli incontri dal vivo, come prevede la normativa. E collegamenti in streaming.
Ancora da decidere invece il destino della serata finale di proclamazione del vincitore, da sempre organizzata al teatro La Fenice di Venezia.
Confindustria Veneto sta ancora valutando se e quando organizzare la finalissima, anche se l’intenzione è farla dal vivo, con modalità sicure, quindi poco pubblico e all’aperto. Per questi motivi, sembra esclusa al momento la location del Teatro la Fenice. La data potrebbe slittare a fine settembre.
«Sono molti i cambiamenti quest’anno - sottolinea Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Campiello - . Nella mia prima presidenza del Campiello puntavo all’innovazione, ma rimanderò all’anno prossimo. Faremo comunque qualcosa di grande, questa edizione sarà ricordata a lungo. E voglio assolutamente che la proclamazione del vincitore sia dal vivo, ci muoveremo in base a quello che ci lasceranno fare i decreti del governo».
Sono 222 i libri che la giuria dei Letterati ha letto quest’anno, ne ha scremati 56, i cinque finalisti saranno tra questi. I temi? Libri di emozione, soprattutto. «E grande attenzione alla scrittrici - ha sottolineato Paolo Mieli, presidente della giuria dei Letterati - , i volumi scritti da donne sono quelli che abbiamo preferito. Molto apprezzate le opere delle piccole case editrici».
Mieli ha fatto notare che il lockdown da coronavirus ha permesso ai giurati di avere più tempo per leggere con calma i 222 romanzi arrivati. «I libri hanno allietato le nostre ore bloccati a casa - ha detto - . Ne uscirà un vincitore o una vincitrice molto particolare, che certo passerà alla storia». Piero Luxardo, presidente del Comitato di Gestione del Premio, ha evidenziato: «Leggere è ancora possibile, non serve la socialità per farlo. È uno dei motivi per cui questa edizione del Campiello avrà particolare importanza». «Un Campiello che spero passerà alla storia come l’inizio della ripresa», ha concluso Mieli.
Roberto Vecchioni, nella giuria dei Letterati, ha aggiunto: «In questa edizione ognuno di noi ha potuto sperimentare il fascino e la bellezza di leggere in silenzio, con tanto tempo davanti. Anche per questo sarà un Campiello di grandissimo valore, in cui con parere unanime della giuria, le scrittrici spiccano con una marcia in più».
Fanno parte della giuria dei Letterati presieduta da Paolo Mieli: Federico Bertoni, Daniela Brogi, Silvia Calandrelli, Philippe Daverio, Chiara Fenoglio, Luigi Matt, Ermanno Paccagnini, Lorenzo Tomasin, Roberto Vecchioni, Emanuele Zinato.