Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Provincia, 33 milioni per aprire i cantieri in strade e scuole
VICENZA Un «tesoretto» di 33 milioni, investito in strade e scuole. È l’avanzo del rendiconto
2019 della Provincia, che l’ente reinveste nel territorio. E avrebbero potuto esserci altri 14 milioni, ma Palazzo Nievo ha voluto ridurre gli investimenti per prudenza perché quei 13 milioni sono il mancato incasso previsto per il
2020 da Rca e tasse di immatricolazione. «Grazie ad una gestione virtuosa - commenta il presidente provinciale, e sindaco del capoluogo, Francesco Rucco - abbiamo superato la riforma Delrio senza ferite profonde. Oggi siamo in grado di far fronte alle nostre funzioni fondamentali, che non sono di poco conto, e riusciamo anche a supportare concretamente i 114 Comuni vicentini con contributi per le opere del territorio». Rucco ieri ha presentato il rendiconto insieme al consigliere provinciale Carlo Dalla Pozza. La gestione finanziaria 2019 si è chiusa con un avanzo di amministrazione pari a circa 75milioni, in parte vincolati. «Una cifra molto alta - sottolinea Dalla Pozza -. Una parte l’abbiamo accantonata per cautela, per far fronte alle minori entrate di quest’anno che calcoliamo in circa 14milioni di euro a causa di mancati introiti legati a Ipt e Rca. Rimangono quasi 33 milioni di euro che destiniamo a interventi e che in buona parte viene erogato ai Comuni per opere di propria competenza». Il volume delle opere in corso è di 61 milioni. Ora se ne aggiungono altre: fra gli interventi scolastici (8 milioni in tutto), i maggiori sono un investimento di oltre 4 milioni nell’ampliamento dell’Ita Parolini di Bassano e di 3,2 milioni per il terzo stralcio dell’Ipsia Garbin di Thiene. Più di 16,5 milioni andranno poi sulle strade. Tra gli altri si segnalano i 6,7 milioni per finanziare completamente la variante alla Provinciale
246 fra Trissino e Brogliano, 1,5 milioni per l’allargamento del piano viabile di Altavilla,
3,2 milioni per le pavimentazioni di tutte le provinciali. Altri 8 milioni di euro vanno in 35 contribuzioni ai Comuni, principalmente per messe in sicurezza di strade e per la realizzazione di ciclabili e rotatorie.