Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Schubert, Bach, Mozart per l’addio al conte mecenate
VICENZA Se n’è andato accompagnato dall’arte, come avrebbe voluto. Schubert, Bach, Mozart con alcuni dei loro brani interpretati da violini e violoncelli hanno intervallato il funerale del conte Paolo Marzotto, ultimo dei figli maschi di Gaetano Junior. Le esequie dell’industriale, mecenate e anche ex pilota sono state celebrate ieri mattina nella cattedrale di Vicenza. «C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per demolire e un tempo per costruire». Il brano del Qoelet, uno dei libri della Bibbia, non è stato scelto a caso per l’ultimo saluto all’imprenditore. «Il tempo è un dono che va speso e vissuto, arricchito e un giorno restituito – le parole del sacerdote che, con altri quattro preti, ha officiato la funzione – noi celebriamo la Pasqua di resurrezione di Paolo, che ha varcato la soglia della morte dopo una vita vissuta con pienezza. Paolo ora vive con lo sguardo aperto alla verità tutta intera: il suo viaggio nel tempo è compiuto». Circa 200 gli amici e i parenti della famiglia Marzotto, presenti ieri: al primo banco la moglie Caroline, le figlie Veronica e Dominique e la sorella del conte Laura Marzotto. Con loro i numerosi cugini e nipoti. A rendere omaggio all’industriale anche il sindaco di Valdagno - città della dinastia Marzotto - Giancarlo Acerbi e il vicesindaco di Vicenza Matteo Tosetto.
Il conte Paolo avrebbe compiuto 90 anni il 9 settembre. Dei figli di Gaetano Junior oggi rimane solo Laura: negli anni scorsi sono mancati Umberto, Pietro, Vittorio, Italia e Giannino. Paolo lascia la moglie Caroline, sposata in seconde nozze, e le due figlie della prima moglie Florence, scomparsa nel 2012. Imprenditore nell’azienda di famiglia, prima, e in anni recenti nel settore vitivinicolo, Paolo Marzotto era noto per il suo amore per arte e cultura: aveva sostenuto in più occasioni associazioni musicali e sportive del Vicentino, e da dieci anni sosteneva direttamente la Fondazione Marzotto a Valdagno, realtà che comprende case di riposo per anziani e iniziative per i più piccoli. Inoltre, nel dopoguerra era finito spesso sulle cronache sportive per le sue imprese come pilota, in pista su Ferrari d’epoca.