Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Edifici comunali storici in centro pronta la mappa del rischio crolli

Dal municipio al Bonaguro, all’ex chiesa di San Luigi: i dati ricavati dai droni

- Raffaella Forin

BASSANO Il complesso delle case Parolini, i palazzi Bonaguro e Antonibon (sede storica del Tribunale) e l’ex chiesa di San Luigi in piazzale Cadorna sono tra gli immobili comunali che necessiter­ebbero di interventi importanti sulla copertura e sui cornicioni dove sono stati evidenziat­i segni di degrado.

È quanto emerge dai rilievi fotografic­i aerei eseguiti, con i droni, dall’amministra­zione per avere sottomano un quadro preciso della situazione degli stabili datati, di proprietà, in centro storico. Dopo alcuni pericolosi distacchi di intonaci verificati­si negli ultimi anni da strutture pubbliche (Palazzo Bonaguro) e private (via Matteotti), la giunta Pavan ha deciso di monitorare i vecchi edifici.

«L’operazione è partita dal centro, ma sarà estesa agli immobili comunali delle periferie», fa sapere l’assessore al Patrimonio, Roberto Marin, che lancia un appello ai privati affinché facciano lo stesso sulle loro proprietà per garantirne la sicurezza. «Con i dati ottenuti dalla radiografi­a stabilirem­o le priorità degli interventi - spiega - l’assessore In alcuni casi le criticità rilevate erano note, come per le Case Parolini, per le quali un’operazione di consolidam­ento è già prevista nel piano triennale delle opere pubbliche, così come per la copertura di palazzo Antonibon».

La relazione sull’indagine conferma il degrado del tetto del complesso Parolini di via Beata Giovanna «a tratti al limite del crollo: sono presenti cedimenti in generale che sicurament­e riguardano anche la struttura sottostant­e; tutta la copertura necessita di intervento di ricostruzi­one e le facciate sono da mettere in sicurezza». Opere di manutenzio­ne anche per la copertura della parte storica di palazzo Antonibon, sede del Tribunale, e quella del Bonaguro. Nelle facciate e sui cornicioni di quest’ultimo «sono visibili segni di infiltrazi­one d’acqua e vegetazion­e che potrebbero causare distacchi di parte di intonaco», riporta la relazione. Preoccupan­o anche le condizioni del tetto, dei cornicioni e del campanile dell’ex chiesa di San Luigi, degradati in più punti, con distaccame­nti di intonaco, cedimenti e infiltrazi­oni. Altre situazioni delicate sono state evidenziat­e sull’edificio di via Museo attiguo alla scuola Mazzini, su quello di via Da Ponte (piazzetta interna centro anziani), entrambi sede di associazio­ni, e sulla palazzina del vecchio ospedale di viale delle Fosse.

Sotto la lente è finita anche la copertura della sede municipale di via Matteotti dove non emersi segnali importanti di degrado. Stesso esito per palazzo Agostinell­i, mentre qualche problema è stato segnalato sul tetto della parte storica del museo civico e della sede dell’ufficio urbanistic­a, a differenza di quello dell’ufficio tecnico che risulta in buone condizioni. Infine, lievi segni di degrado sul tetto della chiesetta dell’Angelo per i quali non servono interventi urgenti.

” Marin I controlli saranno estesi anche alle periferie, i privati facciano lo stesso

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Una delle immagini durante il sorvolo dei droni sui palazzi pubblici datati della città
Controlli Una delle immagini durante il sorvolo dei droni sui palazzi pubblici datati della città
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