Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Visite a Villa Cordellina E tornano a splendere le statue ristrutturate
Ci sono Marte con Venere, a pochi metri c’è Giove con Giunone. E in un altro cortile cinque gruppi scultorei di bambini e fauni, giovinetti, ragazzi con delfini: tutti insieme circondano una fontana. A Villa Cordellina Lombardi, a Montecchio Maggiore (Vicenza), tornano all’antico splendore le sculture realizzate tra il 1735 e il 1760 dai padovani Francesco e Antonio Bonazza. Il restauro è stato completato nei giorni scorsi e da oggi la dimora settecentesca torna a essere visitabile. La ristrutturazione è stata voluta dalla Provincia di Vicenza, con un investimento di 35mila euro. Le statue sono uno dei tesori della villa, per la cui costruzione l’avvocato veneziano Carlo Cordellina all’inizio del Settecento volle i migliori artisti dell’epoca: l’architetto Giorgio Massari per la struttura (di ispirazione palladiana), Giambattista Tiepolo per gli affreschi e appunto i Bonazza per le sculture (pure disegnate dal Tiepolo). I gruppi scultorei nella corte nobile e in quella meridionale, oggetto di un precedente restauro a metà anni ‘70, erano ormai in degrado: oltre alla presenza di muschi e licheni, di stuccature esfoliate, alcune delle statue avevano arti lesionati e prossimi a staccarsi. «Tornano alla bellezza originale – osservano i consiglieri provinciali Marco Guzzonato e Leonardo De Marzo – e finalmente anche la villa può riaprire: i visitatori accederanno nella massima sicurezza e con mascherina».