Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il contagio da coronavirus rallenta ma in provincia c’è un altro morto
VICENZA Nessun nuovo contagio, ma un nuovo decesso. L’epidemia da Covid-19 nel Vicentino si sta ridimensionando. Ma continua ad essere letale per alcuni dei ricoverati.
Ieri all’ospedale di comunità di Marostica è venuta a mancare una 80enne residente a Cassola. La struttura è una delle due che ancora ospita degenti malati di Coronavirus nell’Usl 7 Pedemontana. A Marostica ci sono ancora 5 pazienti, altrettanti sono all’ospedale di San specialist iche torso. Tre pazienti sono invece stati dimessi perché in via di guarigione. L’Usl 7 ieri non ha registrato nuovi contagi (sono
1.600 quelli accertati nell’area dell’azienda sanitaria, dall’inizio dell’emergenza). Analogamente non sono stati riscontrati nuovi casi positivi nella Usl 8 Berica (dove il totale ad oggi è
1.311). All’ospedale del capoluogo i pazienti contagiati sono 16, due in meno del giorno prima.
Intanto, l’azienda sanitaria di Vicenza nei giorni scorsi ha avviato una sperimentazione che per un anno vedrà un ambulatorio dedicato alle emergenze di odontoiatria e odontostomatologia, attivo nei giorni festivi e prefestivi 24 ore su 24. Lo ha reso noto la Regione, che ha previsto uno stanziamento per l’attività pari a 180mila euro. L’ampliamento delle attività avviene in contemporanea con l’approvazione, da parte dell’ente regionale, di una delibera che ha esteso le modalità di accesso alle prestazioni sanitarie proprio per il settore di odontostomatologia. «Il provvedimento, in particolare, allarga ai cittadini non vedenti e sordi la categoria riferita alla “vulnerabilità sanitaria” – sottolinea l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin -. Contemporaneamente, quella riferita alla “vulnerabilità sociale” è stata estesa ai pazienti titolari di esenzione perché di età inferiore ai 6 anni o superiore ai 65, e appartenenti ad un nucleo familiare fiscale avente un reddito complessivo lordo riferito all’anno precedente non superiore a 35 mila euro».