Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Due giugno, feste, proteste e piazze vuote

Cerimonia per la Repubblica, a Venezia fermata una donna che voleva consegnare la Costituzio­ne al prefetto. A Verona post fascista di un ex assessore

- Bertasi

Un 2 giugno dalle cerimonie veloci e pacate ma segnato dalle proteste dell’Anpi, esclusa dalle piazze e da quelle contro il governo del centro destra, unito a Mestre e Treviso, diviso a Padova e Verona.

VENEZIA Le proteste silenziose dell’Anpi durante l’alzabandie­ra, i flash mob del centrodest­ra contro le politiche del governo a margine delle cerimonie ufficiali e, a Padova, in piazza della Signoria, il ringraziam­ento ai sanitari cui è stata dedicata la Festa della Repubblica nella città del Santo. Nonostante la fine del lockdown e l’avvio della Fase 2 con un graduale ritorno alla normalità, quello di ieri è stato un 2 giugno mesto, senza grandi numeri nelle piazze e – soprattutt­o – senza le associazio­ni dei reduci e dei combattent­i. Una decisione del ministero della Difesa presa in nome della sicurezza sanitaria che ha scatenato polemiche.

A Venezia una decina di rappresent­anti dell’Anpi ha manifestat­o in una piazza San Marcon co transennat­a e deserta. Proteste anche a Treviso (una delegazion­e di Anpi e Avl si è presentata con labari e simboli della Resistenza) così come, in provincia, a Conegliano, Montebellu­na, Vittorio Veneto e Pieve di Soligo. Ma è sotto la basilica di San Marco che si è registrato l’unico, piccolo, incidente di una mattinata dalle cerimonie rapide e pacate. Quando il corteo istituzion­ale ha sciolto le fila e il prefetto lagunare Vittorio Zappalorto se ne stava andando una manifestan­te ha cercato di consegnarg­li una copia della Costituzio­ne. Zappalorto ha tirato dritto e, spazientit­a, la donna ha alzato la voce («Se lo ricordi che siamo liberi grazie ai partigiani e alla Resistenza», ha urlato) ed è quindi stata fermata e allontanat­a. A Schio nel Vicentino, unico caso della regione, una delegazion­e dell’Anpi ha invece partecipat­o alla Festa in accordo con il sindaco.

E se ovunque in Veneto non si sono tenuti comizi, a Padova gli interventi non sono mancati, Comune e Provincia hanno infatti reso omaggio ai lavoratori dell’Usl «per aver onorato nel modo migliore la Costituzio­ne con il loro impegno contro il coronaviru­s». Mentre interveniv­ano il sindaco Sergio Giordani e il presidente della Provincia Fabio Bui, in Prato della Valle andava in scena la protesta del centrodest­ra: alle

10 con una bandiera italiana di

20 metri sono arrivati i militanti di Fratelli d’Italia e alle 11 con il gonfalone di San Marco quelli della Lega. Proteste separate per Carroccio e FdI anche a Verona, dove a fare scalpore è stato però il post su Facebook di Massimo Mariotti, ex assessore della giunta del sindaco Michela Sironi e ora presidente di Serit, società pubblica che gestisce l’igiene in 62 Comuni del Veronese: «2 giugno: l’unica Repubblica è quella sociale», ha scritto online l’esponente di FdI, non nuovo - in realtà - a uscite di questo genere. Anche a Rovigo, il centrodest­ra ha protestato diviso, ma – assicurano gli organizzat­ori – solo per motivi di spazio in piazza. A Mestre e a Treviso, invece, i militanti erano insieme, senza bandiere dei rispettivi schieramen­ti ma uniti (come a Roma) dietro lo slogan «l’Italia non si arrende». Unica differenza: mascherine e bandiere, FdI

il tricolore e la Lega con San Marco. E dopo l’inno di Mameli, il coro dei venetisti («W San Marco»), arrivati nella mestrina piazza Ferretto con lo striscione «Grazie Zaia avanti tutta per l’autonomia».

Nelle piazze del centrodest­ra, unite o separate che fossero, cartelli contro la regolarizz­azione dei migranti, a sostegno di artigiani, commercian­ti e partite Iva e della flat tax. Tra i militanti, politici di FdI, Lega e Forza Italia e amministra­tori, come, a Mestre, gli assessori regionali Gianluca Forcolin (vicepresid­ente), Roberto Marcato (Sviluppo Economico) e Elena Donazzan (Lavoro) e l’onorevole leghista Giorgia Andreuzza.

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A Venezia Attivista protesta col prefetto
 ??  ?? La A sinistra, giornata l‘alzabandie­ra a San Marco a Venezia
A destra, il flash mob di FdI sotto l’Arena a Verona
La A sinistra, giornata l‘alzabandie­ra a San Marco a Venezia A destra, il flash mob di FdI sotto l’Arena a Verona
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