Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vestiti e mobili ma vintage, così rivive Campo Marzo
VICENZA Complice il sole, è stato un successo «Non ho l’età», il mercato dell’antiquariato, collezionismo e vintage che ieri è tornato a Vicenza. Decine di stand hanno popolato Campo Marzo fin dalla mattina presto, con una vasta proposta di oggetti da proporre agli appassionati e non: dai mobili ai dischi e libri, passando per i gioielli, le borse e i vestiti. Dalle maniglie per i mobili retrò, tutti pezzi unici, ai bauli che ricordano la soffitta della nonna alla voluminosa scritta «Vicenza» arrugginita che non passava certo inosservata. Lungo viale Dalmazia, a curiosare tra gli espositori - tutti del Veneto c’erano famiglie con bambini, giovani e meno giovani. Tutti a caccia di un pezzo unico con cui arredare casa, di un accessorio o un capo vecchio stile da indossare , un pezzo di argenteria particolare da accaparrarsi. Nessun assembramento comunque: il mercato dell’antiquariato, uno dei primi in Veneto dopo la fine del lockdown (in quanto regolamentato da un bando e rispettoso delle disposizioni in atto) si è svolto nelle più efficaci condizioni di sicurezza. Tutti giravano con mascherine indossate. Durante tutta la giornata, dalle 8 alle 18, era attivo un servizio di sorveglianza dell’area, con personale agli ingressi dell’area transennata. «Quanto è bello Campo Marzo oggi» il commento dell’assessore alle attività produttive Silvio Giovine, ad una foto pubblicata su Facebook in cui posa in compagnia con gli stand sullo sfondo. «I momenti di difficoltà, se gestiti al meglio, possono tramutarsi in nuove opportunità e sfide da lanciare» aveva commentato Giovine qualche giorno fa dando la notizia dell’iniziativa. Apprezzata da molti, così come dai messaggi pubblicati sui social. «Dovrebbe essere sempre così: presidio fisso e mercatini» uno dei post, «Mercatini tutti i giorni» e ancora «Bellissimo Campo Marzo». (b.c.)