Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
I flussi del traffico dai dati telefonici Così si programma la mobilità del futuro
VICENZA Un appalto da oltre 300 mila euro per disegnare la mobilità a Vicenza nei prossimi dieci anni, anche sfruttando i big-data, ovvero le grandi masse di dati raccolte in ogni momento della giornata dai gestori di servizi, in primis quelli telefonici. È questa l’ultima frontiera in termini di analisi dei flussi di traffico, e non solo. «I big-data si utilizzano ormai in molti campi – dichiara l’assessore alla Mobilità, Matteo Celebron – ma proprio in quello della mobilità sono strategici e consentono di compiere rilevazioni scientifiche, consegnando di fatto una grande fotografia degli spostamenti di un determinato periodo di tempo». Per capire l’utilità di questi dati occorre però partire dalla specifica esigenza: il Comune ha pubblicato il bando di gara per la progettazione del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), che al costo di 302 mila euro (parte di un finanziamento statale ad-hoc di 343 mila euro) dovrà assegnare ad un team di professionisti la realizzazione dello studio. La scadenza del bando è fissata al 23 giugno, il piano sarà pronto entro la primavera del prossimo anno e il gruppo di esperti dovrà essere formato da un architetto, un ingegnere, un pianificatore, due esperti in mobilità e trasporti e per l’analisi dei dati, un esperto di infrastrutture, uno di processi partecipativi e un esperto di Valutazione ambientale strategica (Vas) e valutazione d’impatto sul patrimonio in virtù dei dettami dell’Unesco.
Di fatto, alla base del progetto ci sarà l’analisi dei flussi di traffico e qui arriva il supporto della tecnologia: i big-data consentiranno infatti ai professionisti di analizzare tutti gli spostamenti sul territorio comunale in un determinato giorno, al fine di conoscere, ad esempio, quanti automobilisti giungono da fuori città, le arterie più trafficate, i parcheggi più gettonati dai cittadini o dai turisti e così via. «I dati saranno analizzati in forma del tutto anonima – spiega Celebron – e sarà scelto un periodo di certo precedente all’emergenza sanitaria in modo da avere una fotografia realistica del traffico cittadino».