Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Coronaviru­s, il contagio è in calo le case di riposo aprono ai parenti Controlli nei bar: «Nessuna multa»

- R.F.

BASSANO Nella casa di riposo Villa Serena si sta riducendo il numero degli ospiti contagiati da coronaviru­s. Dopo il focolaio scoppiato nella seconda metà di aprile, che ha progressiv­amente portato ad oltre 100 le positività riscontrat­e all’interno della struttura - tra anziani e dipendenti - negli ultimi giorni sono 39 gli ospiti negativizz­ati e non si segnalano nuovi casi. È tuttavia in corso una nuova tornata di tamponi per monitorare la situazione. Sono invece risultati tutti negativi, anche nell’ultimo giro di verifica, gli anziani che si trovano nell’altra sede dell’Isacc, la Pazzaglia Basso Sturm di vicolo Ca’ Rezzonico. Da ieri nelle due residenze sono iniziati i tanto attesi incontri tra gli ospiti e i loro familiari che non si vedevano da circa tre mesi dopo la chiusura delle strutture imposta dall’emergenza sanitaria. A renderli possibili, in sicurezza, gli appositi gazebo che consentano di vedere e di parlare, ma senza permettere contatto fisico. Gli incontri proseguira­nno nei prossimi giorni secondo le prenotazio­ti ni raccolte nelle rispettive portinerie delle due sedi che fanno capo all’ente.

In generale, i contagi sul territorio sono sensibilme­nte calati e dal Comune, nel lungo ponte del 2 giugno, si rende noto che non si sono registrapa­rticolari problemi, a parte qualche sporadico caso e nonostante il flusso sostenuto di persone, nel centro storico cittadino. «C’era un po’ di timore per la movida dopo quanto accaduto nella prima serata di riapertura dei locali di qualche settimana fa, quando la situazione è sfuggita di mano, in città ma anche in molte altre zone d’Italia - ha riferito l’assessore comunale alla Sicurezza Tamara Bizzotto - Nell’ultimo fine settimana, invece, abbiamo visto parecchia gente, ma è andato tutto bene. Merito anche dei gestori dei pubblici esercizi che, con senso di responsabi­lità, collaboran­o per evitare situazioni fuori dalle regole ed invitano i clienti a non creare assembrame­nti. Per mantenere l’ordine, qualcuno si è anche dotato di vigilantes. Assieme alle forze dell’ordine abbiamo adottato una linea morbida che punta più ad informare i giovani sui rischi che corrono piuttosto che reprimere con le multe. E mi pare funzioni».

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