Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Arrivano gli stranieri, tedeschi già in spiaggia «Siamo partiti all’alba»

I primi sono arrivati al mattino, la sera erano già diverse centinaia solo nei campeggi Ripresi i bagni cafoni a Venezia: due Daspo

- Andrea Rossi Tonon

Si torna a viaggiare dall’Europa al Veneto. Auto e caravan dal resto dell’area Schengen hanno invaso le strade che portano a montagna, laghi e mare sfruttando la scadenza dell’obbligo di quarantena di 14 giorni per chi proviene dai 26 Stati tra i quali non esistono frontiere e dalla Gran Bretagna.

Malghe e paesini delle cime venete sono stati letteralme­nte presi d’assalto. Riaprono gli alberghi anche sul lago di Garda, scelti soprattutt­o dagli ospiti tedeschi per godersi gli ultimi giorni delle vacanze di Pentecoste. E anche il mare si conferma una vera e propria calamita. Nelle scorse ore il centro di Bibione, i percorsi nel verde e le spiagge hanno visto moltiplica­rsi visitatori da Germania e soprattutt­o Austria. La maggior parte di loro ha scelto di alloggiare negli appartamen­ti mentre altri arriverann­o nei prossimi giorni con l’apertura degli alberghi. Una boccata d’ossigebiam­o no per gli operatori, che raccontano dell’insofferen­za manifestat­a da parte degli ospiti austriaci nei confronti del proprio governo: «Si sentono privati – spiegano – del diritto a recarsi in luoghi a loro familiari per ragioni che non trovano riscontro oggettivo».

I primissimi a salutare il mare veneto sono stati però due gruppi arrivati nelle prime ore del giorno al campeggio Union Lido di CavallinoT­reporti. Si tratta della famiglia Druml-Reheis, partita dalla Baviera quando ancora il sole doveva sorgere, e di quattro amici danesi decollati all’alba da Copenaghen. «La fine della quarantena è scattata a mezzanotte, noi ci siamo alzati alle 6 e siamo partiti» racconta Manuela Druml-Reheis con il sorriso di chi inizia le ferie dopo il lockdown e un lungo viaggio in auto. Poco più in là, seduti intorno al tavolo sul terrazzino del bungalow, il marito e le tre figlie finiscono di pranzare: «Ci ablunga messo 5 ore ad arrivare, tutte d’un fiato, ma ne vale la pena» continua.

Hanno deciso di prenotare due settimane fa, dopo aver raccolto tutte le informazio­ni necessarie: «In Germania non c’è mai stato il divieto a spostarsi ma il governo sconsiglia­va di venire in Italia e soprattutt­o, fino ad oggi, chi si spostava doveva poi rispettare due settimane di quarantena al rientro – riprende la signora Manuela – Noi siamo molto tranquilli rispetto alla situazione, ci sposteremm­o anche senza mascherina ma sappiamo che lo si può fare solo all’aperto e va bene anche così».

Per la famiglia DrumlRehei­s, alla quinta volta nel campeggio di Cavallino-Treporti. Ripartiran­no sabato verso casa ma a metà agosto torneranno per un altro mesetto. Molti dei loro «vicini» quest’anno potrebbero non arrivare anche se a fine giornata l’Union Lido contava già 100 ospiti dalla Germania. «Questa mattina alla radio dicevano che solo il 30% dei tedeschi verrà in Italia – continua Manuela – Se si sposterann­o lo faranno verso il Mare del Nord, per timore, ma non ce n’è davvero motivo».

Nel bungalow accanto si è arrivati al dolce. Sandra, l’amica omonima, Patrick e Philip sono arrivati un po’ prima rispetto ai dirimpetta­i tedeschi nonostante vengano da più lontano. Sono partiti presto da Copenaghen ma questo viaggio lo avevano programmat­o da tempo. Sopra il tavolo, tra i piatti e i bicchieri, una confezione di guanti monouso e due di mascherine chirurgich­e. «Siamo attrezzati – dice sorridendo la ragazza – Conosciamo le regole e siamo molto sereni. «Abbiamo prenotato a febbraio – continua Sandra – Prima credevamo di poter venire, poi no, poi invece sì, insomma c’era confusione».

A cancellare la prenotazio­ne però non ci hanno mai pensato: «Per ora abbiamo fatto due passi in campeggio, un salto in piscina e poi il pranzo – racconta la ragazza – Ci fermeremo dieci giorni e alternerem­o un po’ di relax con una visita a Venezia e magari un giro qui nei paraggi».

Quello dei quattro amici danesi è uno dei primi voli dall’estero atterrati all’aeroporto Marco Polo. Lunedì il sindaco Luigi Brugnaro ha spiegato al Tg2 che i primi 200 ospiti tedeschi erano già arrivati. Nelle prossime ore arriverann­o anche visitatori da Olanda, Francia e Qatar. Il turismo torna a Venezia e tornano anche i comportame­nti scorretti. Ieri due tedeschi si sono tuffati in Canal Grande intorno alle 15.30, passando sotto il ponte di Rialto. Non li ha visti quasi nessuno, se non una passante che li ha rimprovera­ti e il pilota di una barca, che ha ripreso tutto e l’ha messo online. Individuat­i, sono stati multati di 450 euro e sottoposti a Daspo urbano.

Manuela

Abbiamo prenotato due settimane fa. Ci abbiamo messo 5 ore ad arrivare, tutte d’un fiato, ma ne vale la pena

 ?? ?? All’arrivo
La famiglia
Druml-Reheis, papà, mamma e tre figlie, è partita dalla
Baviera
All’arrivo La famiglia Druml-Reheis, papà, mamma e tre figlie, è partita dalla Baviera

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy