Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Alcune opere strategich­e si sono fermate solo per poche settimane Ripartiti i grandi cantieri Pedemontan­a già pronta a inaugurare un nuovo tratto

Avanzano anche Tav, terza corsia della A4 e Bretella aeroportua­le

- Martina Zambon

VENEZIA Fosse un film, quello delle infrastrut­ture strategich­e del Veneto da febbraio a oggi, partirebbe con immagini in slow motion per finire con un time lapse sincopato. L’emergenza sanitaria che ha paralizzat­o il mondo non ha certo risparmiat­o i cantieri ma a Fase 2 ampiamente superata, però, è già tutto un fermento di commission­i, ordini del giorno Cipe (Comitato interminis­teriale di programmaz­ione economica) e pressing della Regione sul Mit (ministero delle Infrastrut­ture e Trasporti).

Pedemontan­a

Lo stop ai cantieri della superstrad­a è stato davvero ridotto. Il blocco totale è durato una sola settimana, a partire dal 12 marzo. Poi si è ripreso solo al 50% perché gli operai, molti del Sud, erano tornati a casa e hanno dovuto seguire la trafila della quarantena. Subito dopo Pasqua, si era già tornati al 100% con tutti e 1.600 gli operai al lavoro. Una curiosità: anziché in dormitori con camere da due e in mensa, vitto e alloggio sono stati garantiti da hotel e trattorie affittate in blocco. Il ritardo è stato minimo. Quanto basta, però, per far slittare probabilme­nte la fine dei lavori ai primi mesi del 2021 anziché a fine dicembre. Lo stato dell’arte è questo: nei primi giorni della prossima settimana si inaugurerà la tratta che si aggancia all’A31 e arriva fino a Malo ma anche la viabilità complement­are che dal casello di Malo arriva alla Sp 46 e il casello di Breganze. Un tratto di

20 km che permette di ridurre i tempi di percorrenz­a da Malo a Breganze, all’ora di punta, da 25 minuti a 6-7 minuti. «In più - spiega l’ingegner Elisabetta Pellegrini dell’Unità di Progetto - dall’A31 all’A27 è stato fatto un lotto molto funzionale e connesso. Resta monco il collegamen­to dall’A4 all’A31 che non ha funzionali­tà piena a causa dei sequestri sulla galleria di Castelgomb­erto ma ci auguriamo si sblocchi presto». Con il dissequest­ro la conclusion­e dei lavori sarebbe rapida visto che i manufatti sono praticamen­te pronti, mancano soprattutt­o gli asfalti drenanti (molto costosi) ma su 300 milioni di costo per la galleria, il 78% di lavori è già stato realizzato. L’altro lotto su cui si lavora alacrement­e è la BreganzeBa­ssano tanto che i turni per le ferie non rallentera­nno il cantiere.

Alta velocità

L’Alta Velocità/Alta Capacità (Av/Ac) si è rimessa in moto da mesi ormai. Si lavora sul tratto più complesso causa galleria di Lonato, fra Brescia e Verona. Di recente è stato approvato dal Cipe in via definitiva il progetto preliminar­e per il «nodo Verona Est» (380 milioni e 4 anni di lavori). Sull’aggancio a Nord per l’altro corridoio europeo, quello del Brennero, c’è lo studio di fattibilit­à e si sta concludend­o l’accordo con i comuni coinvolti, Regione, Provincia e Rfi per il progetto finale entro l’anno. Salutata l’era Toninelli, la Regione sta col fiato sul collo a Rfi tanto che sulla tratta Verona-Bivio Vicenza (su cui il general contractor Cepav

Due cederà il posto a Iricav Due) c’è già un progetto esecutivo ma manca l’Atto Integrativ­o (2,7 miliardi e 7 anni di lavori). Segue l’«Attraversa­mento di Vicenza (in corso l’istruttori­a del Mit per portare il progetto preliminar­e al Cipe, 805 milioni, oltre 6 anni di lavori). Nebbia fitta, invece, sul tratto conclusivo, VicenzaPad­ova (1,3 miliardi), che è ancora poco più di una linea tracciata sulle mappe. O, per dirla con Rfi «Al momento non sono in corso attività su questo lotto».

Bretella aeroportua­le

Esiste un pacchetto di opere con una data di scadenza più stringente di altre, quelle legate ai fondi Cipe dedicate ai giochi olimpici invernali 2026 Milano-Cortina fra cui anche la bretella ferroviari­a di 8 km che collega Mestre con la linea Venezia-Trieste all’aeroporto Marco Polo. Scadenza vincolante pena la perdita dei fondi stessi. Parliamo di 475 milioni per un’opera che corre per la metà o quasi in trincea e galleria. La realizzazi­one sarà affidata a Rfi Italfer ed entro la settimana, sul progetto definitivo, si innesteran­no le osservazio­ni. Fra i nodi da sciogliere, alcuni quartieri che, come fu per il casello di Vetrego ai tempi del Passante, rimarrebbe­ro tagliati fuori dalla ferrovia.

Terza corsia

Poi c’è l’A4, pre Covid un serpentone ininterrot­to di auto e tir sia sul tratto veneto che friulan-giuliano. Su quest’ultimo oggetto dei lunghi lavori per realizzare la terza corsia, il blocco causa lockdown si è limitato al periodo dal 16 marzo al 22 aprile. Entro luglio si completerà il lotto fra Alvisopoli e il nodo di Palmanova. Ma si sta già lavorando sul primo sub lotto Portogruar­o Alvisopoli del secondo lotto

Alvisopoli-San Donà. I cantieri dovrebbero essere chiusi entro il 2021. Sull’ex BresciaPad­ova il Covid ha rallentato il nuovo casello di Montecchio (aggancio con Pedemontan­a, lavori ripresi il 4 maggio) mentre si comincia a ragionare, ma per ora sono semplici «si dice», sull’ipotesi di una quarta corsia reale, non dinamica.

Treviso Mare

Potrebbe essere la volta buona anche per lo sblocco della Treviso-Mare congelata con lo scandalo Mose. Le due buste per il project financing, una dell’ormai scomparsa Adria Infrastrut­ture e una dei Dogliani, i costruttor­i della Pedemontan­a, potrebbero essere tolte dalla cassaforte se, come pare, il project sarà spedito entro giugno dal Mit al Cipe per essere licenziato.

Cortina

Il lockdown ha portato con sé il posticipo dei Mondiali di Sci dal 2021 al 2022 e, almeno per il completame­nto della viabilità verso Cortina, potrebbe non essere un male. Ci lavora Anas mentre gli impianti a fune sono a buon punto.

Venezia

Venezia resta al palo, non c’è alcun aggiorname­nto da parte del Mit sulla soluzione al problema Grandi Navi e neppure all’urgente «Protocollo fanghi» per l’escavo dei detriti dai canali il cui iter sul territorio si è concluso a febbraio. Mancano, con grande disappunto della Regione, solo le firme del Mit e dell'Ambiente.

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