Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il tg 4: «Folla per la festa del Lane». Ma non c’è stata
Dopo l’attacco di De Luca, anche un giornalista «cade» nelle fake news. Città infuriata
VICENZA Vicenza e Napoli: allo stadio il mix provoca scintille sicure. Se ci si mette anche la politica, il risultato sarà un incendio. Questa volta a innescarlo – per fortuna solo sugli schermi – è uno scivolone andato in onda al Tg4 delle 19 di venerdì. Il giornalista Giuseppe Brindisi commenta le polemiche sui festeggiamenti dei tifosi partenopei per la vittoria della Coppa Italia, poco rispettosi degli obblighi di distanziamento sociale.
«L’8 giugno era successa la stessa cosa a Vicenza, promosso in serie B – dice Brindisi -. Siamo nel Veneto del professor Crisanti, però probabilmente perché era a Vicenza non se n’è parlato. Quindi spezziamo una lancia contro lo spesso vituperato Sud e Napoli». Alle sue spalle passano le foto: bandiere biancorosse in piazza dei Signori e nessuna mascherina. Ma sono state scattate, nell’agosto 2019, alla presentazione del nuovo LR Vicenza di Renzo Rosso. Francesco Rucco pretende scuse: «Ecco un chiaro esempio di fake news» scrive il sindaco di Vicenza su Facebook.
A stretto giro, su Instagram, è lo stesso Brindisi ad ammettere l’errore: «Assieme alla rettifica questa sera arrima veranno le nostre scuse».
Ma non è finita qui. In un altro video l’assessore allo sport Matteo Celebron attacca il presidente della Regione Campania Vicenzo De Luca: «Hai raccolto una fake news di un evento che si è svolto diversi mesi fa, non l’hai verificata. Noi non abbiamo certo festeggiato la promozione del Vicenza come tu hai detto, anzi».
Secondo Celebron il governatore campano, in una delle sue esuberanti dirette social, avrebbe preso per vera la falsa notizia del Tg4. Eppure De Luca parla alle 15 di venerdì, dunque ben quattro ore pridel servizio di Brindisi. E per dire cosa? Replica a Salvini, chiamandolo «somaro», e poi rinfaccia al Nord le sue magagne: «Pur senza nessuna vittoria le autorità milanesi hanno registrato assembramenti ai navigli, fenomeni di movida scapigliata. Mi sono arrivate immagini della movida a Vicenza per la quale nessuno ha chiesto al governatore del Veneto che pensasse, che facesse».
De Luca, per giustificare i «suoi» tifosi, tira in ballo le foto (quelle sì, vere) dei giovani berici assiepati come sardine sotto la Basilica a fine maggio. Foto che hanno portato la giunta Rucco ad approvare un’ordinanza per vietare il consumo d’alcol fuori dai plateatici autorizzati. Il calcio, almeno qui, non c’entra niente.
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Il sindaco Subito la rettifica della notizia e le scuse della redazione