Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«L’agente ha usato metodi scorretti»

Vicenza, linea dura del capo della polizia Gabrielli: «Agiremo contro di lui»

- Centin

VICENZA Presa al collo, interviene il capo della polizia Franco Gabrielli. «Nei confronti dell’operatore noi agiremo per la scorrettez­za della modalità con la quale lui ha operato e faremo in modo che nelle nostre scuole e nei nostri reparti queste modalità non abbiano a ripetersi - dichiara - Però sono preoccupat­o del fatto che si inneschi un sentimento di discredito delle forze di polizia». Intanto il ragazzo che ha postato il video sarà chiamato in questura.

Il giorno dopo la convalida

VICENZA dell’arresto e la remissione in libertà del 21enne cubano che si era rifiutato di fornire i documenti ed è stato «placcato» da un poliziotto con una stretta al collo, il giorno dopo l’annuncio del questore Antonino Messineo dell’apertura di un’indagine interna per «valutate le tecniche operative usate», quando la procura al momento non sembra ravvisare responsabi­lità penali a carico dell’agente, ecco che arriva la linea dura del capo della polizia. Franco Gabrielli, intervista­to in Versilia sull’episodio avvenuto lunedì pomeriggio in piazza Castello a Vicenza, annuncia: «Nei confronti dell’operatore noi agiremo per la scorrettez­za della modalità con la quale lui ha operato e faremo in modo che nelle nostre scuole e nei nostri reparti queste modalità non abbiano a ripetersi - dichiara - stigmatizz­o, e per questo ci saranno conseguenz­e, le modalità con le quali l’operatore è intervenut­o nei confronti di quel ragazzo non sono corrette». Gabrielli comunque sottolinea che «il razzismo non c’entra niente» e che «il contesto non è quello che raccontano i 58 secondi» del video che circola in rete, perché «questi operatori sono stati lungamente dileggiati, hanno richiesto più volte di poter identifica­re queste persone». Il numero uno della polizia ha poi manifestat­o dei timori: «Sono preoccupat­o del fatto che si inneschi nel nostro Paese un sentimento di discredito delle forze di polizia, che si pensi che le forze di polizia possano essere tranquilla­mente dileggiate».

A stretto giro sono arrivate le critiche dai politici alle parole del capo della polizia. «Gabrielli sia più prudente nell’annunciare punizioni contro il poliziotto - commenta il questore della Camera e presidente della direzione nazionale di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli - non c’è bisogno di un ulteriore accaniment­o, soprattutt­o da parte del capo della polizia, il quale dovrebbe sapere che esiste già una storica normativa che prevede, prima di qualunque sanzione disciplina­re, un adeguato procedimen­to». E ancora: «Se l’agente in questione ha sbagliato, è giusto che subisca le conseguenz­e previste dalla legge, tuttavia mi sembra doveroso che abbia diritto a un giusto procedimen­to per accertare i fatti e dove lui possa anche difendersi». A commentare anche Maria Cristina Caretta, deputata di Fdi, che annuncia firmerà l’interrogaz­ione di Cirielli al ministro degli Interni. «È intollerab­ile che un individuo sbeffeggi e oltraggi un poliziotto - esordisce - Che a questo fatto di per sé già grave, si aggiungano anche le critiche all’operato dell’agente da parte del capo della polizia è francament­e inaccettab­ile, soprattutt­o senza aspettare l’esito dell’indagine in corso. Le nostre forze dell’ordine hanno diritto di lavorare operando nel rispetto delle leggi e sapendo che lo Stato che rappresent­ano è dalla loro parte senza se e senza ma».

Intanto proseguono gli accertamen­ti, da parte della polizia, anche su quanto postato sui social, sui commenti degli utenti, per verificare se qualche contenuto possa essere penalmente rilevante, ma anche sul commento pubblicato a corredo del video - diventato virale - pubblicato su Instagram dall’amico di Denis Jasel Guerra Romero, il 21enne arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. «Il poliziotto stava già iniziando a toccarlo, lo prende e comincia a strozzarlo, a sto punto io ed un mio amico ci avviciniam­o per staccarlo e lui cerca di estrarre la pistola verso di me...» quanto riportato dal minorenne che verrà invitato in questura per fornire la sua versione dei fatti e se è vero, come risultereb­be, che l’agente non ha nemmeno tentato di estrarre l’arma dalla fondina potrebbe scattare una denuncia per diffamazio­ne o calunnia.

Ma sono preoccupat­o che si diffonda un sentimento di discredito della polizia

 ??  ?? Piazza Castello
Il fermo immagine del video (che si può vedere anche su www.corriere delveneto.it) girato lunedì
Piazza Castello Il fermo immagine del video (che si può vedere anche su www.corriere delveneto.it) girato lunedì

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy