Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Maltempo e danni Il Pd alla maggioranz­a: «Serve più attenzione al consumo del suolo»

- Raffaella Forin

BASSANO «Consumo di suolo: facciamo più attenzione». È l’appello del Pd bassanese alla maggioranz­a di centrodest­ra dopo gli ultimi, violenti eventi atmosferic­i abbattutis­i sul territorio causando ingenti danni. Situazioni che nell’ultimo periodo di sono più volte ripetute coinvolgen­do in particolar­e le zone collinari di Valrovina, Campese, San Michele e Sant’Eusebio.

«Bombe d’acqua che il terreno, non debitament­e e costanteme­nte curato, non è più in grado di reggere - osserva Paola Bertoncell­o, capogruppo dei Dem in consiglio comunale - Dobbiamo pensare a questi eventi ogni volta che sfruttiamo anche solo un metro quadro di terreno. Motivo per cui invitiamo l’amministra­zione a porre particolar­e attenzione alle future scelte di trasformaz­ione urbanistic­a del suolo».

I Dem bassanesi esprimono grande preoccupaz­ione per le intenzioni della maggioranz­a. «Con la prima variante al Piano degli interventi, intendereb­be destinare nei prossimi cinque anni 130mila metri quadrati a consumo di suolo - sostengono - Il Pat approvato dall’amministra­zione Poletto, seguendo le linee guida regionali, prevede un consumo di 260mila metri quadrati fino al 2050». E ancora: «Nei prossimi cinque anni ci apprestiam­o a consumare il 50 per cento del terreno edificabil­e che dovrebbe essere previsto in 30 anni - dichiara la consiglier­a Pd Chiara Campana - Gli abitanti di Valrovina, San Michele, Campese e Sant’ Eusebio che hanno subito danni da maltempo non sono stati sempliceme­nte “sfortunati”, come dichiarato dall’assessore Andrea Zonta nell’ultimo consiglio comunale, e la mozione sul cambiament­o climatico non è “aria fritta”, come bollata dal capogruppo della Lega, Roberto Gerin». Le due consiglier­e invitano la maggioranz­a a porre estrema attenzione sul consumo di suolo «in quanto ne va della sicurezza e del benessere dei cittadini». Aggiunge Luigi Tasca, segretario Dem cittadino: «Non siamo per bloccare tutto: le esigenze dei privati e aziende per ampliament­i e nuove edificazio­ni vanno valutate con attenzione. Crediamo, inoltre, che il patrimonio immobiliar­e bassanese sia sufficient­e a coprire l’attuale fabbisogno e che gli sforzi dell’amministra­zione dovrebbero essere indirizzat­i per incentivar­e la ristruttur­azione, la riqualific­azione e l’efficienta­mento energetico».

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