Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Sbanda e finisce nel canale pensionato muore sul colpo
Residente a Fellette di Romano, 71 anni, era molto conosciuto e stimato per l’impegno in favore della comunità. L’incidente in provincia di Treviso
ROMANO D’EZZELINO La sua auto è uscita di strada a Onè di Fonte, nel Trevigiano, senza un minimo segno di frenata, impattando contro una transenna di ferro e venendo sbalzata dentro un canale dove si è ribaltata. Così ha perso la vita, poco dopo le 14 di ieri, Pietro Cavallin, 71enne di Romano d’Ezzelino, conosciuto e stimato a Fellette, dove abitava solo, per il suo impegno nel gruppo donatori di sangue e nel volontariato, sempre attivo per la comunità.
Sulla base dei primi accertamenti lo schianto potrebbe essere stato provocato da un malore.
Cavallin era al volante della sua auto e stava percorrendo via Roma, nei pressi del supermercato Alì, quando, come riferito da alcuni testimoni, ha improvvisamente perso il controllo della vettura. La piccola utilitaria è uscita di strada andando a sbattere contro le sbarre di protezione di un canale. L’auto è stata letteralmente sbalzata oltre le transenne e si è capottata, cadendo dentro il bacino dell’acqua in questo periodo quasi asciutto. All’interno, intrappolato, il corpo ormai esanime del 71enne vedovo e con una figlia. In via Roma, in pochi minuti sono arrivati i sanitari del Suem di Crespano del Grappa e i vigili del fuoco. Mentre dall’ospedale Ca’ Foncello era stato fatto decollare anche l’elicottero di Treviso Emergenza. Purtroppo però, è apparso subito chiaro che per il pensionato di Romano non c’erano più speranze. L’uomo era già deceduto all’arrivo dei sanitari. Impossibile stabilire, senza un’autopsia, se per un malore o per le lesioni riportate nell’impatto. Ma l’assenza di segni di frenata e la dinamica dell’incidente riferita dai testimoni, porta a non escludere che l’anziano possa essere stato colto da malore mentre guidava. Ai rilievi dell’incidente hanno pensato gli agenti della polizia intercomunale di Asolo che stanno cercando di fare chiarezza.
La notizia del decesso è rimbalzata presto anche a Romano d’Ezzelino, a Fellette dove abitava Cavallin e il fratello a cui era legato. «Siamo sconvolti dalla notizia, Pietro era conosciuto come un grande volontario, una persona che non si tirava mai indietro quando c’era da fare, sempre presente e disponibile per la nostra comunità - le parole del sindaco, Simone Bontorin - era molto attivo nel gruppo di donatori di sangue di Fellette, era le braccia di molte iniziative nella frazione, un collante importante, siamo vicini alla famiglia in questo momento di grande dolore». Solo poche settimane fa lo stesso 71enne aveva coordinato i ragazzi impegnati nell’iniziativa «Ci sto affare fatica», mettendo a disposizione il suo tempo e le sue competenze ancora una volta per la comunità. Una comunità in cui ha lasciato il segno, una testimonianza forte di altruismo e senso civico.
Il sindaco Bontorin «Siamo sconvolti, era molto conosciuto. Non si tirava mai indietro quando c’era da fare»