Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Bigolin compie ottant’anni e lancia sul mercato la sella che si può riciclare
ASOLO (TREVISO) C’erano le leggende del ciclismo del passato Gianni Bugno e Gianni Motta, ma anche il CT della nazionale, Davide Cassani, e i produttori di biciclette Fausto Pinarello e Andrea Gastaldello di Wilier. Sono arrivati i messaggi di auguri dai ciclisti di mezzo mondo e un ricordo dell’eterno Eddy Merckx, senza dimenticare Francesco Moser, alla serata di gala all’Asolo Golf Club per celebrare gli 80 anni di Giuseppe Bigolin, presidente di Selle Italia.
L’azienda di Casella d’Asolo ha 123 anni di storia, ma la svolta arrivò negli anni Settanta quando «Bepi» Bigolin rilevò l’attività e la lanciò a livello mondiale. Nel 2016 l’acquisizione di Selle San Marco: oggi l’azienda esporta nel mondo un milione di selle, fattura 18,5 milioni (90% dall’export) e occupa 50 persone.
«Agli inizi non mi sarei mai aspettato un simile successo – racconta Bigolin – e se mi guardo indietro posso dire di essere davvero soddisfatto dei traguardi che abbiamo raggiunto. Abbiamo vinto campionati europei e mondiali, le innovazioni che abbiamo realizzato per stare al passo coi campioni continuano a farci crescere».
L’80esimo compleanno del fondatore è coinciso anche con l’ufficializzazione del nuovo logo aziendale, frutto di un lavoro di design che ha visto alleggerire le curve del marchio per renderlo più lineare. E nel corso della serata si è parlato anche della tecnologia che sarà lanciata sul mercato dal prossimo anno: «Un’innovazione green voluta da mio padre, le nuove selle saranno riciclabili e quindi a basso impatto ambientale», ha spiegato il figlio Riccardo. Dietro al nuovo prodotto c’è «X-Tech», processo produttivo eco-sostenibile: le miscele di tecnopolimeri sono assemblati senza l’utilizzo di colle e con la possibilità di riciclare il prodotto a fine vita.
«La nuova offerta di prodotti sarà totalmente made in Italy – concludono dall’azienda -, evitando la delocalizzazione della produzione all’estero».