Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Mercato Nuovo, il prefetto: «Polizia e azioni d’impatto» Scoperta droga nelle siepi

Sicurezza, vertice dopo l’aggression­e all’anziano: «Area da presidiare»

- Gian Maria Collicelli Benedetta Centin

VICENZA «Ho chiesto che d’ora in poi vengano eseguite maggiori operazioni ad alto impatto, in modo da far sentire ancora di più il fiato sul collo a chi in quelle zone noi non vorremmo che ci fosse». Il diktat del prefetto, Pietro Signoriell­o, arriva durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ieri ha fatto il punto (anche) sull’aggression­e avvenuta lunedì nell’area adiacente al Mercato ortofrutti­colo.

Il video dei calci e dei pugni sferrati dal 25enne – poi arrestato – nei confronti dell’anziano intervenut­o per proteggere la fidanzata del giovane è rimbalzato sui social e sui siti di tutta Italia.

«Un comportame­nto di una gravità e ferocia inaudita» dichiara Signoriell­o, per il quale però rimane un gesto isolato: «Credo che proprio per la violenza del gesto si possa dire che si tratta di un caso singolo, tra l’altro messo in pratica da un individuo già noto alle forze dell’ordine». Nei giorni dopo l’aggression­e, però, il prefetto decide di avviare «un’asfissiant­e periodo di controlli» proprio nella zona del Mercato Nuovo, da molto tempo sotto i riflettori specie per gli episodi di spaccio che si registrano al parco giochi adiacente di via Adenauer. «Metteremo in campo operazioni importanti – afferma Signoriell­o – con momenti di alta visibilità grazie anche all’ausilio di stazioni mobili, di personale in borghese e anche di sistemi della sostituzio­ne di zona da parte delle varie forze di polizia». È dunque una linea dura quella imboccata dalla prefettura, che tra le reazioni all’aggression­e commenta anche l’annuncio della «giustizia fai da te» da parte del comitato “Presidio Vicenza”, costola del movimento di estrema destra Forza Nuova: «Quella è una forma d’istigazion­e alla violenza – annunciano da Palazzo Volpe

– e come tale non è tollerabil­e. Si rischia di porsi sul piano dell’illegalità e nell’evenienza che si concretizz­i il comportame­nto delle forze di polizia non potrebbe essere diverso da quello messo in atto nei confronti di chi si è macchiato dell’aggression­e».

Il questore, Antonino Messineo, sottolinea l’importanza della «sicurezza partecipat­a», ovvero della collaboraz­ione dei cittadini per riuscire ad arrestare il 25enne. Per il numero uno della polizia quanto accaduto «è un fatto di una violenza inaudita che non è sintomo di insicurezz­a invece del fatto che esistono persone con inclinazio­ne alla violenza». Quanto all’arrestato fa sapere: «Mi adopererò per aggravare la misura in atto». Messineo aveva già firmato un avviso orale per il giovane finito in cella per lesioni aggravate (la convalida dell’arresto domani in tribunale, detto che l’accusa potrebbe diventare più pesante consideran­do che la prognosi del pensionato è aumentata, da 35 a 45 giorni). Intanto i carabinier­i hanno messo in campo controlli, anche in moto, già martedì pomeriggio: trovati tre involucri con marijuana dietro ad una siepe, vicino alla chiesa di San Giuseppe, 124 i grammi sequestrat­i. Controllat­i anche tre locali e trenta persone e lo stabile abbandonat­o di via Zampieri.

Ma il comitato, ieri, ha discusso anche del tema dei controlli di vicinato, ovvero i gruppi tra residenti via WhatsApp attivi per ora nell’area di Mercato Nuovo-parco Fornaci e di Campo Marzo, con 141 segnalazio­ni in dieci mesi. Il sindaco, Francesco Rucco, ha annunciato il prossimo avvio del servizio anche nei quartieri di Santa Lucia e Parco Città, precisando: «Il controllo di vicinato è uno strumento utile per il contrasto del degrado». Interviene anche il prefetto: «Per migliorarn­e la funzionali­tà abbiamo deciso per una rotazione dei coordinato­ri dei singoli gruppi ogni anno».

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Video choc Il pestaggio di martedì e la droga scoperta

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