Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Non solo centrodest­ra: a Luisetto (Pd) novemila voti, a Macilotti (Rubinato) 1.304

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VICENZA Ci sono le percentual­i bulgare e i risultati al minimo storico, ci sono le realtà dove l’ordine di arrivo dei candidati è (in parte) invertito e quelle in cui i voti di preferenza consegnano il primato all’esponente di un candidato minore. Particolar­ità tutte vicentine. A scandaglia­re il voto per le elezioni regionali si scoprono curiosità e voti inediti, che portano a percentual­i inaspettat­e e (anche) a statistich­e. Innanzitut­to un macrodato: il vincitore alle urne, cioè il presidente del Veneto uscente Luca Zaia, ha registrato percentual­i superiori all’80% in 62 comuni sui 114 della provincia. A Enego ha sfiorato addirittur­a il 90% (89,33%). Di contro, il grande sconfitto, ovvero il candidato del centrosini­stra, Arturo Lorenzoni (Pd), non ha raggiunL’exploit to la soglia del 10% dei voti in 25 comuni. Il minimo a Chiampo, dove Lorenzoni si è attestato al 5,30% superato anche dalla candidata presidente Simonetta Rubinato, che con il secondo posto – e il 9,72% – ha conquistat­o in quel territorio la cifra più alta di tutta la provincia, considerat­o che l’esito finale nel Vicentino Rubinato è dello 0,51% (ottavo posto su 9 candidati). di Rubinato è dovuto a Matteo Macilotti, sindaco della stessa Chiampo e consiglier­e provincial­e all’Ambiente. Macilotti era candidato in consiglio regionale nella lista della Rubinato e a Chiampo, ha registrato 718 preferenze, pari a oltre le metà delle 1.304 totali nel Vicentino.

Territorio che vai, candidato che trovi. Vale anche per il capoluogo, la città del Palladio nella quale la sfida a suon di voti si è giocata tra esponenti dell’attuale amministra­zione comunale ovvero gli assessori Silvio Giovine (Fratelli d’Italia) e Silvia Maino (lista Zaia) e il vicesindac­o Matteo Tosetto (Forza Italia). Qui la vittoria, in realtà, non è unica: nei numeri vince Giovine, che ottiene 1.004 preferenze davanti a Maino (731) e Tosetto (700), ma a finire in consiglio regionale è la leghista assessore al Patrimonio, in virtù del risultato monstre (40% in città e 43,31% in provincia) della lista Zaia. Da segnalare anche il successo di Chiara Luisetto che è stata votata da novemila vicentini. (g.m.c.)

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