Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Rigotto nuovo presidente di Apindustria: «Export e lotta alla burocrazia per ripartire dopo il lockdown»
VICENZA Mariano Rigotto è il nuovo presidente di Apindustria Confimi Vicenza. Prende il posto di Flavio Lorenzin, che ha ricoperto la carica negli ultimi otto anni. La nomina è avvenuta nei giorni scorsi, in occasione dell’assemblea generale dell’associazione che riunisce le piccole e medie industrie della provincia di Vicenza. Cinquantotto anni, titolare della Innovative Energy Solutions (azienda specializzata nella realizzazione di compressori industriali per aria compressa), Rigotto è stato presidente della categoria Metalmeccanici e per sette anni ha rappresentato Apindustria nella giunta della Camera di Commercio vicentina.
«Dalle nostre rilevazioni - spiega il neopresidente - risulta che durante il lockdown ci sia stato un calo abbastanza generalizzato del fatturato, intorno al 20 per cento, ma le imprese sono già ripartite nonostante le difficoltà e alcune stanno riuscendo anche a riassorbire, almeno in parte, il fatturato perso nei mesi precedenti. Quello che vedo è soprattutto il coraggio e la capacità dei nostri imprenditori, che ancora una volta si stanno rimboccando le maniche».
Nonostante il perdurare della pandemia in buona parte del mondo, continua a dimostrarsi fondamentale la capacità di internazionalizzazione: «Stanno recuperando terreno soprattutto le imprese che esportano e in particolare quelle che operano in più mercati, proprio perché riescono a diversificare il rischio e attutire eventuali criticità in singoli Paesi. Non dobbiamo dimenticare che, se è vero che alcuni mercati sono crollati per l’emergenza Covid, nonostante la pandemia altri hanno già ripreso a lavorare su buoni ritmi, mentre il mercato italiano è sostanzialmente fermo».
Infine, un appello alle forze politiche: «Occorre porre finalmente un freno a una burocrazia asfissiante che è sempre più difficile e onerosa da gestire per le Pmi. E di pari passo dobbiamo affrontare con serietà il tema dell’elevatissima pressione fiscale “a monte” sulle aziende. Questi temi sono soprattutto di competenza del governo, ma anche le amministrazioni regionali e locali devono lavorare seguendo questo principio ed esserne portavoce verso le istituzioni centrali». Rimanendo su temi cari alla politica, Rigotto ricorda che «abbiamo votato per l’autonomia della nostra Regione: ora è il momento di portarla a casa per davvero».