Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
De Carlo a Padova svela il suo teatro dei sogni
De Carlo a «La Fiera delle Parole» oggi con il suo nuovo romanzo: «Smaschero improvvisazione e cialtroneria della classe politica»
Un sindaco cialtrone, un’assessora in carriera, una reporter d’assalto e un marchese sognatore. Ruota intorno a questi personaggi il nuovo romanzo di Andrea De Carlo Il teatro dei sogni (La nave di Teseo), parodia esilarante e feroce della politica italiana. De Carlo presenta oggi in anteprima nazionale il libro a Padova, in diretta streaming con il festival La Fiera delle Parole (ore 18.30 sui social del festival). In un Nordest che potrebbe essere benissimo il Veneto dei capannone abbandonati e dei tanti campanilismi, un’inviata tivù viene salvata da uno strano marchese mentre sta per morire soffocata da una brioche al bar. Prende il via una storia che si muove tra un partito di persone «che prima di essere eletti non avevano un lavoro, o se ce l’avevano non brillavano». E «un altro partito, con un segretario chiamato coach, noto per la spregiudicatezza, i suoi legami un po’ nebulosi con gli autocrati russi e per il suo atteggiamento di sfida nei confronti delle istituzioni europee».
La satira politica in cui si riconoscono tanti volti dello scenario attuale è al centro del romanzo. Perché questa scelta narrativa?
«Volevo raccontare dall’interno certi meccanismi della politica - spiega Andrea De Carlo - . L’improvvisazione, la cialtroneria della nuova classe politica, la rivalità, la mancanza di visione, gli slogan cattura-elettori. Un romanziere non può girarsi dall’altra parte, la politica condiziona ogni aspetto della società».
La chiave dell’ironia mette in luce il grottesco.
«L’aspetto comico dei politici è da commedia dell’arte. L’ironia e la satira mettono in