Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Volo di 20 metri dal convento di Monte Berico muore un ragazzo
VICENZA Approfittando del buio ha oltrepassato la recinzione che delimita la proprietà privata a fianco del santuario di Monte Berico e, telefono e auricolari, si è affacciato alla balaustra del convento con vista sulla valletta del silenzio e la Rotonda. Ed è volato giù da quel terrazzo panoramico che altro non è che il settimo e ultimo piano dello stabile con gli alloggi dei frati, sul lato destro della basilica. Un salto di oltre venti metri che lo ha ucciso, atterrato prono sul ghiaino, ai piedi del convento, mentre sulla balaustra erano rimasti il suo ombrellino, l’accendino e il pacchetto di sigarette.
È giallo sulla morte di un 24enne di origini peruviane residente a Vicenza e cittadino italiano. Il giovane, studente universitario, è stato trovato senza vita giovedì sera verso le 21.30 nel cortile interno dell’immobile dimora dei frati. È stato proprio uno dei padri, con alloggio al quarto piano, a sentire un tonfo sordo e ad affacciarsi alla finestra, intravedendo una sagoma. Che fosse davvero un corpo lo ha accertato quando ha puntato la pila sul cortile retrostante il convento. Allora è scattato subito l’allarme al 118 e alla polizia. Per il giovane purtroppo non c’era più nulla da fare, come appurato dal personale del Suem. Ad intervenire, per effettuare gli accertamenti fino a tarda notte, i poliziotti della squadra mobile con gli agenti della scientifica e il medico legale. Il pubblico ministero di turno Cristina Carunchio ha disposto l’autopsia per cercare di dare un senso alla tragedia. Altri elementi potrebbero emergere dalle immagini delle telecamere presenti in zona (anche quelle del Comune) e dal telefono del 24enne. L’ipotesi al vaglio, al momento, è quella dell’incidente o dell’atto voluto, del suicidio. Non ci sarebbero infatti responsabilità di terze persone da quanto accertato finora.
Il giovane, che secondo una prima ricostruzione era stato da poco in un ristorante a lato di piazzale della Vittoria per consegnare il curriculum, in cerca di lavoro, sarebbe stato solo quando si è addentrato nella proprietà privata oltrepassando il cancello. Al buio e sotto la pioggia. E si sarebbe fermato a guardare il panorama, appoggiandosi alla balaustra o sedendosi sopra, così come emerso dalle macchie di muschio lasciate sui jeans. Il fatto che sia stato trovato con gli auricolari fa pensare che forse in quel momento stava ascoltando della musica con il suo cellulare e conversando al telefono. Ma solo scandagliando i contenuti dello smartphone sarà possibile appurarlo. Di certo c’è che lo studente universitario è volato di sotto. Da capire se perché si è sporto troppo, forse non cosciente del salto di oltre venti metri, della profondità, o se lo ha fatto di proposito, in un momento di sconforto. Domande a cui dovranno dare ora una risposta gli investigatori della questura che conoscevano già il giovane con qualche piccolo precedente. Attesi anche gli esiti dell’autopsia e degli esami tossicologici. Un dramma che ha gettato nello sconforto la famiglia del ragazzo e i suoi amici che ora dovranno convivere con un grande dolore.
Indagini in corso La procura ha disposto l’autopsia. Al vaglio le immagini delle telecamere e il telefono