Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Di Carlo etichetta il Vicenza «Cattiveria e concretezza»
Qualche assenza pesante nell’esordio allo stadio Penzo Magalini non esclude altri arrivi nel reparto avanzato
«Siamo pronti alla battaglia. In questo campionato conteranno la mentalità, la determinazione. Ho detto ai ragazzi: sentitevi tutti titolari perché avremo bisogno di tutti. Ma vi voglio cattivi e più concreti».
Parola di Mimmo Di Carlo. Il tecnico del Vicenza ha caricato così la squadra alla vigilia del debutto allo stadio Penzo di Venezia. Sottolineando che l’obiettivo della stagione sarà consolidare la categoria, che la continuità farà la differenza e che «è vero che ci sono squadre con qualità superiore ma non sempre vince il più forte ed è lì che noi dovremo essere bravi ad avere qualcosa in più».
Si parte a Venezia con il collaudato 4-4-2 «ma voglio un Vicenza mobile, che abbia nell’intensità, nell’aggressività, nel gioco la voglia di essere superiore al Venezia» precisa il tecnico del Lane che dovrà rinunciare per problemi fisici a Meggiorini, Nalini, Bizzotto e Zarpellon.
In difesa pare certa la conferma del quartetto della scorsa stagione (il meno battuto di tutti i campionati professionistici), davanti dovrebbe toccare a Gori e Guerra.
«Siamo pronti, la B mancava da qualche anno a Vicenza ma siamo tutti determinati a dare il meglio. Inizia questo bellissimo campionato, dobbiamo godercelo e sfruttare tutte le qualità della rosa, mettendo in campo la nostra mentalità che è quella di lottare con coraggio e determinazione. Mi piacerebbe vedere più concretezza, che è mancata in qualche partita precampionato».
Di fronte il Venezia dell’ex biancorosso e vicentino Paolo Zanetti: «È un allenatore che arriverà in serie A, ha tutte le qualità per riuscirci, le sue squadre giocano sempre bene. E il Venezia quest’anno come società ha preso giocatori importanti con la ciliegina sulla torta del capocannoniere Forte, potrà essere una delle sorprese del campionato».
Sul mercato per Di Carlo solo due parole («Siamo vigili e attenti») ma è stato il direttore sportivo Giuseppe Magalini a fare il punto: «Riteniamo di aver fatto le operazioni consone alle necessità della squadra, in linea con i 5-6-7 giocatori che dovevamo prendere come da programmazione. Sappiamo di dover fare ancora qualcosa ovvero l’attaccante e il portiere ma ci sono diversi aspetti da considerare. Nel percorso estivo un ragazzino del 2001 (Pizzignacco, ndr) ci ha messi in difficoltà perché riteniamo abbia un valore importante e quindi ce la siamo presi un po’ tranquilla sul portiere. L’attaccante è un pezzo pregiato del mercato. Siamo stati lungimiranti nel portare a casa subito Meggiorini, che avevo già cercato a gennaio, e Gori, un giovane importante. Abbiamo preso i due difensori esterni. A centrocampo potrebbe esserci ancora la possibilità di uno scambio, vedremo. Jallow? È ’ un giocatore che ci piace, siamo in trattativa ma questo è un mercato difficile. Stiamo comunque cercando un attaccante che abbia caratteristiche diverse da quelli che abbiamo in rosa».
Dal fronte Venezia il tecnico Paolo Zanetti ha parlato, incontrando la stampa, anche di Vicenza: «Ha sempre un fascino particolare affrontare la squadra della mia città, ci ho giocato, sono cresciuto nel settore giovanile, ma è già capitato e ho già provato queste sensazioni - ha spiegato Zanetti - è una squadra forte, collaudata, che ha vinto il campionato. Ci mettiamo subito alla prova».
Inizia questo bellissimo campionato Dobbiamo godercelo, sapendo sfruttare le qualità della nostra rosa Il Venezia? Potrebbe sorprendere