Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Aim-Agsm, seicentomi­la euro in consulenze per la fusione

Ultima commission­e, tra attacchi e frecciate, prima del Consiglio di giovedì

- Gian Maria Collicelli

VICENZA La fusione tra Aim e Agsm costa 600 mila euro. Nell’ultima seduta di commission­e prima del consiglio comunale che segnerà le sorti della multiutili­ty di contra’ San Biagio emerge il costo delle consulenze che hanno portato alla definizion­e del progetto di fusione tra Aim e la veronese Agsm. I numeri si riferiscon­o alle attività di consulenza legale e industrial­e per la società vicentina e sono stati resi noti ieri dall’amministra­tore unico di Aim, Gianfranco Vivian, che alla seduta della commission­e «Controllo e garanzia» ha precisato: «Si tratta del costo complessiv­o, consideran­do che il costo di alcuni incarichi ricade per metà anche sull’azienda veronese, mentre altri afferiscon­o tutti ad Aim. In ogni caso non si tratta di costi già sostenuti da parte di Aim ma in capo alla nuova società che nascerà dal primo gennaio». Il tema dei costi è stato sollevato da alcuni consiglier­i di opposizion­e e Vivian, nella replica, afferma: «Il progetto di tre anni fa, che non ha portato ad alcuna fusione, era costato trecentomi­la euro».Numeri a parte, la commission­e di ieri ha anticipato frecciate e critiche che saranno al centro della seduta di consiglio comunale di giovedì sul progetto di fusione Aim-Agsm. Ciro Asproso (Coalizione civica) punta il dito contro gli esperti dell’advisor Roland Berger («Hanno sempre portato grafici e inglesismi per creare una cortina fumogena») e il sindaco Francesco Rucco, ribatte: «Si tratta di profession­isti scelti tramite gara». Poi spunta il tema della nomina dell’amministra­tore delegato, che spetterà a Verona ma previo «gradimento tecnico» dei soci vicentini. «Avremo potere di veto o no? E su quali basi baseremo le nostre valutazion­i?» chiedono Asproso e il presidente di commission­e, Raffaele Colombara (Quartieri al centro). «Vicenza è nelle condizioni di bloccare qualsiasi nome – osserva Rucco – ma siamo d’accordo con Verona che si tratterà di una figura tecnica, scelta tramite selezione di livello nazionale, con i sindaci della commission­e ristretta che valuterà i migliori candidati». Poi le scaramucce reciproche tra Andrea Berengo (gruppo misto) e Gioia Baggio (Idea Vicenza-Rucco sindaco), quelle tra lo stesso Rucco e Asproso e infine i voti sul parere – non vincolante – della commission­e al progetto di fusione: quattro voti a favore e gli altri 6 consiglier­i presenti che si sono riservati di esprimere il proprio parere in aula consiliare.

Sul finire della commission­e, poi, arrivano pure gli annunci su alcuni settori specifici ora in mano ad Aim: la gestione della sosta in città andrà a gara, come pure il servizio d’illuminazi­one pubblica. «Su entrambi Aim presenterà dei project – osserva Rucco – che però dovranno andare a gara, come prevede la legge».

Settori A gara la gestione della sosta in città e pure il servizio di illuminazi­one pubblica

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Contra’ San Biagio La multiutili­ty vicentina

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