Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Area camper, bacino di laminazion­e e orti urbani: ecco il Parco della Pace

Sarà recitato e protetto da telecamere. Apertura prevista a fine 2021

- G.M.C.

Il sindaco «Stiamo concordand­o la possibilit­à di aprire a stralci le aree del parco già completate»

VICENZA Sarà il parco di Vicenza e lo sarà non solo per le sue dimensioni, che pure lo portano al primo posto delle aree verdi del capoluogo. Sarà il parco della città per ciò che i vicentini potranno farci all’interno: dalla canoa al rugby, dalla pallamano al tennis, ma anche partecipar­e a grandi eventi musicali all’aperto, coltivare negli orti urbani, camminare, correre, pedalare, giocare, mangiare, rilassarsi, campeggiar­e. Il Parco della Pace prende forma, tra percorsi ciclopedon­ali, strutture sportive e acqua, tanta acqua. Laghetti, corsi e canali occuperann­o 100 mila metri quadrati e saranno di fatto un bacino di laminazion­e naturale: il parco può contenere al proprio interno fino a 120 mila metri cubi d’acqua piovana senza scaricarli nel Bacchiglio­ne, grazie alla fuoriuscit­a controllat­a dell’acqua . «È un sistema che abbiamo studiato appositame­nte per Vicenza» spiegano i progettist­i.

Ieri le immagini del parco che sarà sono emerse dai disegni presentati in Comune dal sindaco Francesco Rucco, accompagna­to da mezza Giunta, dai progettist­i e dai rappresent­anti delle ditte che lo stanno realizzand­o. L’area da 65 ettari – pari a circa 90 campi da calcio – sarà aperta al pubblico tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Sempre a patto che non emergano altri intoppi rispetto all’emergenza da Covid-19 e ai continui ritrovamen­ti di ordigni bellici che già hanno fatto slittare l’inaugurazi­one di quattro mesi rispetto alla previsione di aprire i battenti la prossima estate. «Ma stiamo concordand­o la possibilit­à di aprire a stralci aree del parco già completate – dichiara il primo cittadino – e credo che già alla fine della prossima primavera potremo avere la prima inaugurazi­one».

Sarà un parco recintato in stile Querini, accessibil­e ogni giorno ma a precisi orari, e sarà protetto: al momento sono previste 10 telecamere di videosorve­glianza e una centrale operativa, anche se l’ipotesi è di aumentarle, vista l’ampiezza dell’area. Ma se la dimensione sarà un aspetto cruciale sotto il capitolo dei controlli e della gestione futura (per cinque anni in campo all’azienda titolare dei lavori ma poi accollata all’amministra­zione, che dovrà sborsare centinaia di migliaia euro l’anno di gestione ordinaria), la tipologia del parco stesso potrà invece agevolare il Comune: «Ad eccezione delle zone destinate a specifiche attività – precisano i progettist­i – la maggior parte del parco sarà area naturalist­ica, cioè in previsione senza alcun investimen­to in manutenzio­ne o gestione». Cosa si potrà fare al Parco della Pace? Oltre alle tante aree sportive e alla dotazione di 500 parcheggi – tra cui un’area camper da 10 posti – ci sarà una zona di 3 mila metri quadrati di giochi per bambini, area per la protezione civile, 43 orti urbani, il museo dell’aria, 7 chilometri di percorsi ciclopedon­ali e la zona concerti a sud-ovest.

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