Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Si uccide a 23 anni: un colpo di pistola e tre lettere d’addio
VILLAVERLA Era stato assunto da poco come guardia giurata e agli amici si era mostrato felice per quella nuova avventura professionale. Eppure c’era qualcosa che lo tediava, stava attraversando un momento difficile che lo ha inghiottito e lo ha portato a farla finita. Mercoledì sera si è chiuso per l’ultima volta alle spalle la porta di casa in cui viveva con i genitori a Villaverla e ha raggiunto a piedi l’argine del torrente Timonchio, in località Novoledo, una zona isolata e buia, dove si è sparato con la sua pistola.
Aveva 23 anni il ragazzo che un cittadino a passeggio prima e i carabinieri sopraggiunti poi hanno trovato senza vita verso le 22. Poco distante l’arma, regolarmente detenuta. Il giovane aveva lasciato nella sua auto tre lettere -testamento destinate ai familiari e agli amici, a quanto pare spiegando anche di quel malessere che stava vivendo e che gli ha fatto decidere di chiudere per sempre con la vita. Il pubblico ministero di turno, Alessandra Block, ha disposto l’autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni. Non pare ci siano però dubbi sul fatto che si sia trattato di un suicidio. Un gesto inaspettato per amici e genitori, ora disperati. «Dispiace, è una tragedia per tutta la nostra comunità che ora si stringe attorno alla famiglia» le parole del sindaco, Ruggero Gonzo.