Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Spesa e chiacchiere al telefono Volontari a fianco degli anziani
Il Comune sostiene la solidarietà. Nasce «Quartierando»: aiuti per chi è in difficoltà
BASSANO Attivare una rete di buon vicinato che poggi sul volontariato di quartiere per rispondere ai bisogni quotidiani di chi si trova in difficoltà: anziani soli, famiglie che gestiscono un congiunto disabile, malati. È la solidarietà di quartiere rivolta alle fasce fragili della popolazione e sulla quale il Comune vuole investire partendo dalle esperienze già attive, quelle che da tempo vedono scendere in campo, in maniera informale, alcuni volontari rionali. La giunta, nell’ultima seduta, ha deciso di dare continuità ed implementare questi servizi nati spontaneamente o con carattere di estemporaneità, sostenendoli anche finanziariamente.
Con la chiusura forzata per Covid-19, l’amministrazione aveva attivato, a titolo sperimentale, due interventi abbinati per sostenere le persone prive di una rete familiare di riferimento: «Una comunità solidale» e «Facciamoci compagnia». «Attraverso alcuni volontari dell’associazione Anni d’argento, coadiuvati dalla Protezione civile e dai giovani del servizio civile, siamo riusciti ad evitare l’isolamento ed il senso di solitudine di decine di anziani, che sono stati contattati telefonicamente in maniera regolare, anche solo per scambiare quattro chiacchiere, o per la spesa - sottolinea l’assessore ai Servizi sociali, Mavì Zanata - Servizi che sono stati molto apprezzati dall’utenza, perché contribuiscono a migliorare la qualità della vita di soggetti fragili». Ora saranno implementati. Il prossimo passo è il reclutamento e la formazione dei volontari che dalla sede del Centro anziani continueranno a contattare i nonni o le persone in difficoltà, intercettandone i bisogni di coloro che per la prima volta si rivolgeranno al servizio. «Lo sportello di segretariato sociale comunale riceverà le domande e ne valuterà l’ammissibilità - spiega l’assessore - Quelle accolte saranno trasmesse all’operatore di Anni d’argento che si farà carico di abbinare all’utente uno dei volontari sulla base delle disponibilità e tipologia di formazione».
Infine è pronto a debuttare «Quartierando», nuovo progetto che prende spunto da un’attività solidale intrapresa da alcuni volontari rionali per aiutare le persone del posto in difficoltà. Anche in questo caso, l’intenzione dell’amministrazione è di strutturare la forma di sostegno che comprende anche piccole commissioni in uffici, forniture di viveri, di abbigliamento, di giocattoli e di libri per quelle famiglie che si trovano improvvisamente in una situazione di precarietà economica, ma che non hanno il coraggio di uscire allo scoperto e di mettersi in fila davanti ai servizi per chiedere aiuto.
«In collaborazione con i comitati di quartiere stiamo sviluppando un percorso per formare i volontari in ogni quartiere: studenti, anziani, adulti con un po’ di tempo libero da dedicare a chi ne ha bisogno, collaborando con gli organismi rionali e con l’amministrazione - continua Zanata - Da quanto finora emerso, le necessità sono molteplici e spesso, per pudore degli interessati, rimangono confinate dentro le mura domestiche».
Zanata Siamo riusciti ad evitare isolamento e solitudine per molte persone un servizio che contribuisce a migliorare la qualità della vita dei soggetti fragili