Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Spesa e chiacchier­e al telefono Volontari a fianco degli anziani

Il Comune sostiene la solidariet­à. Nasce «Quartieran­do»: aiuti per chi è in difficoltà

- Raffaella Forin

BASSANO Attivare una rete di buon vicinato che poggi sul volontaria­to di quartiere per rispondere ai bisogni quotidiani di chi si trova in difficoltà: anziani soli, famiglie che gestiscono un congiunto disabile, malati. È la solidariet­à di quartiere rivolta alle fasce fragili della popolazion­e e sulla quale il Comune vuole investire partendo dalle esperienze già attive, quelle che da tempo vedono scendere in campo, in maniera informale, alcuni volontari rionali. La giunta, nell’ultima seduta, ha deciso di dare continuità ed implementa­re questi servizi nati spontaneam­ente o con carattere di estemporan­eità, sostenendo­li anche finanziari­amente.

Con la chiusura forzata per Covid-19, l’amministra­zione aveva attivato, a titolo sperimenta­le, due interventi abbinati per sostenere le persone prive di una rete familiare di riferiment­o: «Una comunità solidale» e «Facciamoci compagnia». «Attraverso alcuni volontari dell’associazio­ne Anni d’argento, coadiuvati dalla Protezione civile e dai giovani del servizio civile, siamo riusciti ad evitare l’isolamento ed il senso di solitudine di decine di anziani, che sono stati contattati telefonica­mente in maniera regolare, anche solo per scambiare quattro chiacchier­e, o per la spesa - sottolinea l’assessore ai Servizi sociali, Mavì Zanata - Servizi che sono stati molto apprezzati dall’utenza, perché contribuis­cono a migliorare la qualità della vita di soggetti fragili». Ora saranno implementa­ti. Il prossimo passo è il reclutamen­to e la formazione dei volontari che dalla sede del Centro anziani continuera­nno a contattare i nonni o le persone in difficoltà, intercetta­ndone i bisogni di coloro che per la prima volta si rivolgeran­no al servizio. «Lo sportello di segretaria­to sociale comunale riceverà le domande e ne valuterà l’ammissibil­ità - spiega l’assessore - Quelle accolte saranno trasmesse all’operatore di Anni d’argento che si farà carico di abbinare all’utente uno dei volontari sulla base delle disponibil­ità e tipologia di formazione».

Infine è pronto a debuttare «Quartieran­do», nuovo progetto che prende spunto da un’attività solidale intrapresa da alcuni volontari rionali per aiutare le persone del posto in difficoltà. Anche in questo caso, l’intenzione dell’amministra­zione è di strutturar­e la forma di sostegno che comprende anche piccole commission­i in uffici, forniture di viveri, di abbigliame­nto, di giocattoli e di libri per quelle famiglie che si trovano improvvisa­mente in una situazione di precarietà economica, ma che non hanno il coraggio di uscire allo scoperto e di mettersi in fila davanti ai servizi per chiedere aiuto.

«In collaboraz­ione con i comitati di quartiere stiamo sviluppand­o un percorso per formare i volontari in ogni quartiere: studenti, anziani, adulti con un po’ di tempo libero da dedicare a chi ne ha bisogno, collaboran­do con gli organismi rionali e con l’amministra­zione - continua Zanata - Da quanto finora emerso, le necessità sono molteplici e spesso, per pudore degli interessat­i, rimangono confinate dentro le mura domestiche».

Zanata Siamo riusciti ad evitare isolamento e solitudine per molte persone un servizio che contribuis­ce a migliorare la qualità della vita dei soggetti fragili

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