Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Via i sigilli anche dalla galleria di Malo
Pedemontana, due dissequestri in due giorni. Accelerano i lavori della superstrada
VICENZA Pedemontana: due dissequestri disposti dalla procura in due giorni e ora si accelera sul completamento dei lavori della galleria Castelgomberto-Malo, con una nuova tabella di marcia. La struttura di progetto giovedì aveva dato notizia della disposizione della procura di rimuovere i sigilli, dopo tre anni, dalla canna sud, lato Castelgomberto. Ieri la firma di un nuovo dissequestro, della galleria naturale di Malo ora considerata sicura.
VICENZA Droga dello stupro fatta arrivare dall’Olanda al Veneto con la scusa di doverla utilizzare per il restauro di mobili antichi e un appartamento di Noventa Padovana diventato un market dello stupefacente da confezionare e smistare e cioè Gbl, acronimo di gamma-burito-lacrone, la droga sintetica che ha forti capacità inibitive, ma anche mefendrone, cocaina e altri stupefacenti. Ci sono anche un 47enne e un 53enne di Vicenza, il primo titolare di un sexy shop e il secondo istruttore di fitness (già arrestato a novembre con 60 grammi di cocaina, bilancini e soldi), tra le nove persone finite in un’inchiesta della squadra mobile di Padova, accusati di aver comprato e rivenduto le sostanze illegali dal 2018 a inizio 2020. Ieri gli investigatori di Padova con i colleghi di Vicenza hanno notificato i provvedimenti ad entrambi i vicentini e cioè l’obbligo di dimora e di presentazione quotidiana negli uffici di polizia.
Nel corso delle indagini sono state ricostruite una serie di attività illecite nelle due province e in quella di Treviso, iniziate dal controllo di un cubano residente a Limena che ha portato a un 45enne di Noventa, dipendente della Vodafone in cassa integrazione, e all’inquilino 50enne, soci in affari per l’acquisto e lo spaccio delle sostanze. Il primo aveva il compito di ricevere i clienti nell’abitazione, il secondo di reperire a qualsiasi ora del giorno e della notte la cocaina ma anche le sostanze sintetiche come il Gbl, da entrambi indicato col termine «prosecco» o semplicemente «G», e il mefedrone, chiamato nel gergo solo «M». I due padovani, offrivano e cedevano in cambio di denaro la sostanza sintetica: il 50enne era solito reperire i clienti nei locali padovani rivolgendosi poi a pusher magrebini e nigeriani della Specola o di via Facciolati, il compare invece preferiva trovarli attraverso le chat. Tra i fornitori della cocaina c’era un 37enne tunisino, Imed Nasri, l’unico arrestato, finito in manette nel novembre del 2019 perché trovato in possesso di cocaina. Grazie ai tabulati telefonici dei padovani è stata ricostruita la rete di clientela ed è emerso come i due vendessero anche medicinali come cialis, viagra e kamagra. I canali di rifornimento hanno portato a un 32enne di Conegliano e ai due vicentini appunto. Nel corso degli accertamenti sono stati individuati anche un albanese di 37 anni pregiudicato di Grumolo della Abbadesse, un 60enne di Fossò nel Veneziano, e un 34enne di Ponzano Veneto che si faceva spedire il Gbl nella casa dei propri genitori. Gli agenti hanno accertato come il Gbl venisse spedito dai Paesi Basi in ingenti quantitativi e poi rivenduto in piccole boccette con un guadagno di circa 900 euro per litro: acquistato a 100 euro veniva rivenduto a mille.
Tra i 9 indagati anche il titolare di un sexy shop e un istruttore di fitness vicentini