Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Rucco e Sboarina soddisfatti: «Presenteremo la fusione a Zaia»
VICENZA Per entrambi è un «risultato storico» e dunque ora si guarda al futuro, con ulteriori passi per la crescita: «Presenteremo il progetto in Regione perché reputo giusto dialogare e condividere il percorso futuro della nuova società». Il sindaco Francesco Rucco annuncia così la volontà di portare a Venezia l’accordo che porterà alla fusione per incorporazione di Aim nella multiutility veronese Agsm. Il progetto ha ottenuto giovedì i voti dei rispettivi consigli comunali e ora si appresta a bruciare le tappe in vista della piena operatività della nuova realtà – che avrà un nuovo nome – dall’inizio del 2021. Lunedì le assemblee dei soci di Aim e Agsm sono chiamate a ratificare l’accordo, per far decorrere i 60 giorni riservati a eventuali creditori e infine arrivare alla firma dal notaio e alle nomine della governance – presidente e ad di indicazione veronese, vice di nomina vicentina – entro fine anno. «Siamo riusciti a portare a casa quello che molti, prima di noi, hanno tentato», dichiara Sboarina che ieri, assieme a Rucco, ha precisato alcuni aspetti relativi anche ai passi futuri: «Crescere non significa solo guardare a grandi gruppi – afferma Rucco – ma anche, ad esempio, diventare polo aggregante verso realtà più piccole disseminate nel Vicentino e in Veneto, alcune delle quali hanno già manifestato interesse verso la nostra operazione». Ma l’obiettivo del terzo partner industriale per la futura AimAgsm rimane all’ordine del giorno: «Dopo il primo gennaio valuteremo la scelta di eventuali partner industriali o aggregazioni – chiosa Sboarina – in un percorso coerente e lineare».
Intanto il centrosinistra critica. «Con quest’operazione – dichiara il neo-eletto consigliere regionale Giacomo Possamai (Pd) – regaliamo la nostra multiutility con un concambio più sfavorevole rispetto all’accordo 2017 (siglato da Achille Variati e Flavio Tosi, ndr) ed una governance fortemente sbilanciata su Verona, senza un peso nelle scelte decisionali: una soluzione al massimo ribasso per Vicenza che esce perdente da questo accordo consegnando agli scaligeri il suo ultimo gioiello». (g.m.c.)