Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Al Postamat con l’ombrello (anche se c’è il sole)

Noventa, troppa luce e non si vede nulla. Il sindaco: «Ho informato le Poste»

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NOVENTA Si fa presto a dire faccio un salto a prelevare, c’è pure il sole e il Postamat è vicino. Poi ti trovi lì, faccia a faccia con lo sportello, prendi la tessera e digiti il codice. Anzi ci provi. Perché non si vede nulla. Lo schermo è rotto? No. È colpa del sole. E più è una giornata splendente, peggio è perché il Postamat di Noventa è sulla facciata e gli alberi vicini non bastano. Ma la soluzione è a portata di mano. Letteralme­nte. Perché la necessità aguzza l’ingegno e quindi basta spostarsi di poco, entrare alle Poste, prendere l’ombrello (sì, proprio un ombrello) messo a disposizio­ne a mo’ di parasole che non serve certo per una cerimonia ma sempliceme­nte per riuscire a prePostama­t: levare. Cosa fatta, capo ha e si torna a casa con i propri soldi.

Ma il sindaco di Noventa, pur con un mezzo sorriso dovuto proprio all’ombrello, sente le proteste su quella filiale. Così si è mosso con Poste Italiane. «Ricevo – commenta Mattia Veronese - quasi quotidiana­mente segnalazio­ni da parte dei cittadini di un disservizi­o della filiale di Noventa Vicentina delle Poste, che da diverso tempo ha delle criticità dal punto di vista logistico. In modo particolar­e il il sole che tutto il giorno batte sul display impedendo di fare qualsiasi operazione in tranquilli­tà e riservatez­za. Come sindaco ho chiesto a Poste Italiane di intervenir­e per modificare la dislocazio­ne dello sportello e mi hanno garantito che interverra­nno. È stato fatto un sopralluog­o prima di Ferragosto ed entro ottobre, massimo novembre dovrebbe essere sistemata la parte dello sportello, magari quest’ultimo non sarà spostato ma mi hanno garantito un nuovo macchinari­o». Non servirà più l’ombrello, insomma. Ma non finisce qui. «Questo è solo uno dei problemi della filiale delle Poste a Noventa - aggiunge il sindaco – Da anni l’utenza di

Noventa si serve di sportelli di altri comuni limitrofi, probabilme­nte per carenza di personale o per una situazione da riprende in mano completame­nte, penso. Fatto sta che una realtà come Noventa, con novemila residenti, dovrebbe essere attrattiva di utenza e non creare una diaspora di utenza verso filiali di altri paesi». Anche in questo caso il sindaco si è rivolto a Poste Italiane. «I Comuni sull’organizzaz­ione delle Poste non hanno competenza, ma noi sindaci abbiamo il dovere di farci portavoce delle lamentele dei cittadini e di trasmetter­le ai vertici di chi poi ha il compito di risolvere i problemi», conclude Veronese.

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Un cittadino preleva alle
Poste di
Noventa con l’ombrello per vedere lo schermo
Proteste Un cittadino preleva alle Poste di Noventa con l’ombrello per vedere lo schermo

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