Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Gambellara, s’indaga sull’aggressione in un appartamento. Presi di mira 2 giovani
GAMBELLARA Irruzione in casa in piena notte a colpi di mazze di ferro e machete, una spedizione punitiva in piena regola, con auto danneggiate, porte sventrate, l’appartamento devastato, soldi rubati e una collana strappata al collo ad una donna che teneva in braccio la nipotina di pochi anni. E un ragazzo di 19 anni finito in ospedale in serie condizioni, colpito alla testa, alle braccia e al polso. Salvo invece l’amico 24enne che lo ospitava ma solo perchè è riuscito a mettersi in salvo, calandosi dalla terrazza, saltando dal secondo piano, non senza conseguenze.
Sono in corso indagini dei carabinieri in merito a quanto accaduto alle prime ore di domenica in un condominio di via Vignale a Gambellara. I militari sono al lavoro per identificare gli indiani che in gruppo, tra le 2.30 e le 3, hanno assaltato la casa di connazionali lungo la provinciale. Dovevano essere una ventina stando alle testimonianze, probabilmente trenta, anche quaranta stando alle vittime che hanno già riferito ai militari. Indiani residenti ad Arzignano,
qualcuno di loro anche a Brescia secondo quanto emerso. I residenti li hanno sentiti urlare, tra insulti e minacce di morte.
«Sono arrivati con sei, sette auto, urlavano, cercavano il sottoscritto e il mio amico, armati di spranghe e machete. Prima hanno danneggiato le nostre auto, poi la porta d’ingresso per riuscire ad entrare» fa sapere il 24enne Inderjit Singh che con la sua famiglia, in piena notte, si è trovato di fronte la schiera di connazionali conosciuti con evidenti intenzioni bellicose. La furia si è scatenata ulteriormente una volta che alcuni di loro sono riusciti a sventrare anche la porta dell’appartamento al secondo piano. «Hanno danneggiato il televisore e molto altro, strappato la collana dal collo a mia mamma che teneva in braccio la nipotina di due anni dicendo che altrimenti le avrebbero tagliato la testa, rubato i 400 euro che erano in camera» continua il 24enne sentito in caserma. Si dice preoccupato per le condizioni dell’amico Tapinder Singh, trasferito in ospedale, dove è ancora ricoverato. Gli assalitori si sono poi accaniti sul 19enne che aveva cercato riparo in bagno e che era ospite in quell’appartamento: è stato raggiunto dai colpi all’altezza del polso e alle braccia, mentre cercava di ripararsi dalle sprangate, ma anche alla testa, ferito in modo grave. Ora è ancora sotto osservazione e i medici al momento non hanno ancora sciolto la prognosi. I soccorritori lo hanno trovato in un lago di sangue. In casa devastazione, pezzi di vetro, porte squartate.
Il perché di tanta violenza dovrà essere spiegato dagli investigatori della compagnia di Valdagno che sono già al lavoro.
In passato c’erano stati dei dissapori a quanto pare sfociati anche in denunce, ma non si esclude che la banda abbia agito alla ricerca di soldi e oggetti di valore - e infatti hanno rubato quanto hanno rinvenuto in casa.
Il sindaco Michele Poli sostiene di non essere stato informato di quanto accaduto e ha inviato una lettera al prefetto di Vicenza. «Mi sto chiedendo cosa sia successo e sto ancora aspettando delle risposte, spero che qualcuno si degni di darmele», afferma. La famiglia presa di mira si dice pronta a riferire al sindaco i fatti se contattata.