Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il Barbiere di Siviglia sul palco della Fenice
Largo al «factotum della città». Torna domani sul palcoscenico del Teatro la Fenice di Venezia «Il barbiere di Siviglia», opera buffa in due atti di Rossini (ore 19, www.teatrolafenice.it). Su libretto di Cesare Sterbini, tratto dalla «Le Barbier de Séville ou La précaution inutile» di Pierre Beaumarchais del 1775, l’opera andò in scena per la prima volta al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816 col titolo «Almaviva ossia L’inutile precauzione». Al centro dell’opera la storia d’amore tra Rosina e il Conte d’Almaviva, il cui destino è nelle mani di Figaro, il barbiere «factotum della città», che si deve confrontare con il tutore della ragazza, Don Bartolo, in un gioco di ruoli senza fine. L’allestimento è l’ormai «storico» firmato dal veneziano Bepi Morassi, che l’ha realizzato nel 2002, mentre la direzione musicale è di Federico Maria Sardelli. Cinque le repliche da mercoledì 21 a venerdì 23 (ore 19) e sabato 24 e domenica 25 (ore 15.30). (C. Ga.)