Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il bambino abbandonato sarà dato presto in adozione genitori chiamati in procura
VICENZA Conto alla rovescia per la nuova famiglia di «Zeno», il bambino abbandonato mercoledì sera in un marciapiede, non lontano da un cancello, in quartiere Golosine a Verona. Nulla ancora di deciso, ma la pratica potrebbe subire un’accelerazione già a partire domani, quando i genitori, una coppia di cittadini romeni trentenni, saranno sentiti dalla procura scaligera.
Tutto ancora da definire, naturalmente, ma lo scenario che sembra prendere piede è dai medici che l’hanno in cura) era il primo figlio, nato a luglio. Da oltre un anno i due si trovavano in Italia e non riuscivano a trovare un’occupazione. La crisi Covid non ha fatto che peggiorare il tutto. Una versione che la coppia ha già raccontato ai carabinieri del comando di Verona principale, aggiungendo le difficoltà nella sopravvivenza quotidiana. Per questo motivo, loro due si erano trasferiti, dal paese del Vicentino dove risiedevano da mesi, da una connazionale a Verona, che vive non lontano dal luogo del ritrovamento. È stata quest’ultima, dopo essersi accorta che erano rientrati senza il bambino e dopo aver sentito in televisione della ricerca in corso, ad avvisare le forze dell’ordine.
La pena, in ogni caso, è severa: si parla di reclusione da sei mesi a cinque anni, aumentata nel caso il gesto sia compiuto dai genitori. Tuttavia, i genitori potrebbero decidere di collaborare con la giustizia, dando il via libera all’adozione già nei prossimi giorni. I tempi e i modi saranno decisi dal tribunale: lo scenario più probabile resta quello di un affido temporaneo gestito dal Comune. Altrimenti, le pratiche per un’adozione diretta, saranno portate avanti dalla commissione per le adozioni del tribunale dei minorenni.