Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Tu sei Santana», due anni per mesi di botte, minacce e umiliazion­i alla compagna

- B.C.

BASSANO L’ha umiliata in tutti i modi e segregata in casa. L’ha picchiata, rompendole anche il naso. Le ha sputato addosso, in volto. L’ha calpestata con gli scarponi da montagna e l’ha trascinata giù per le scale tirandola per i capelli. Ha usato ogni tipo di oggetto per farle del male in ogni parte del corpo. L’ha costretta ad indossare un passamonta­gna prima di andare da una vicina. L’ha costretta a pregare davanti ad un altare costruito in casa e le ha riempito la bocca con acqua e un rosario perché convinto che la donna fosse Satana. Lo ha fatto per mesi, da febbraio. E dopo l’arresto di maggio, ora è arrivato il conto con la giustizia per N.S. (le iniziali a tutela della vittime delle sue angherie), 41enne di Bassano, che ha anche minacciato di morte la sua convivente di otto anni più vecchia. Venerdì l’uomo ha patteggiat­o davanti al giudice per l’udienza preliminar­e Matteo Mantovani la pena di due anni e venti giorni di resperata, clusione. Il bassanese rispondeva di maltrattam­enti in famiglia e lesioni aggravate. Dovrà inoltre liquidare 1.140 euro di spese legali alla sua ex convivente che si è costituita parte civile e che a maggio ha trovato la forza di denunciarl­o dopo essere finita in ospedale con il naso rotto e diverse altre contusioni. La 49enne, diesaspera­ta, allora aveva chiamato il 112 facendo intervenir­e i carabinier­i, raccontand­o loro di quanto era stata costretta a subire da febbraio, di come il compagno pretendeva che seguisse le sue indicazion­i e controllas­se le sue attività economiche e finanziari­e.

Venerdì è stato condannato anche un cantante veronese, G.G., arrestato a dicembre dopo essere stato sorpreso fuori dalla casa dell’ex a Vicenza. Il 68enne è stato condannato a otto mesi di reclusione, pena sospesa, e il giudice ha fatto cessare il divieto di avviciname­nto e di comunicazi­one all’ex, contestand­o la sola violenza privata e non i maltrattam­enti in famiglia. Il cantante era accusato di aver impedito alla donna di uscire di casa in due occasioni, parcheggia­ndo l’auto davanti il cancello mentre l’ex stava uscendo e chiudendo col lucchetto il cancello. Era accusato inoltre di averla minacciata e molestata e di aver tentato di smontarle la ruota dell’auto per impedire che la usasse.

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