Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Armati e incappucci­ati per l’assalto in villa da un milione di euro

Rapinato l’imprendito­re Pretto. La moglie: un incubo

- Benedetta Centin

ARZIGNANO Armi in pugno e incappucci­ati, lunedì sera sono entrati, forzando una finestra, nella villa dell’industrial­e Luca Pretto all’ora di cena e hanno minacciato l’amministra­tore delegato della Conceria Pasubio, la moglie, due dei tre figli e la coppia di domestici, per farsi consegnare soldi e gioielli. Un bottino che supererebb­e il milione di euro.

I carabinier­i, che hanno già acquisito i filmati delle telecamere della zona, stanno dando la caccia alla banda che ha messo a segno una rapina nella villa di viale Venezia ad Arzignano. Un colpo, stando ai primi accertamen­ti, studiato nel dettaglio, senza lasciare nulla di intentato, opera di profession­isti che avrebbero tradito un accento dell’Est Europa e che sono fuggiti su due auto. Pochi minuti in cui si sono mostrati decisi e determinat­i, in cui hanno chiesto insistente­mente della cassaforte. A far trapelare la notizia a stretto giro la moglie dell’imprendito­re, Chiara Nascimben, con un messaggio su Instagram: «Mentre cenavamo sono entrati in casa tre uomini incappucci­ati e ci hanno puntato le pistole. Ci hanno portato via quasi tutto ma grazie a Dio ci hanno lasciato la vita» ha scritto. Ieri il video: «Sono sconvolta per quello che è successo, abbiamo vissuto un incubo io e la mia famiglia, il più brutto della mia vita nel vedersi la pistola puntata ti sfiorano nella testa mille pensieri, non sai cosa può succedere, è stato terribile», spiega la donna che poi aggiunge: «Hanno preso tanto, quasi tutto, ma quello che conta è essere qui a raccontarv­i con la mia famiglia». Nascimben descrive i criminali come «almeno umani» spiegando «ci hanno puntato la pistola e minacciato ma senza toccarci o farci del male, quando hanno visto che tremavo e stavo per svenire, uno di loro mi ha addirittur­a dato la mano e un bicchiere di acqua e mi ha detto di stare serena perché non ci avrebbero fatto nulla», aggiunge la donna che ha ringraziat­o per i messaggi di vicinanza. A parlare di «incubo» sui social anche la figlia Chiara: «Non lo auguro a nessuno: sono entrata in casa e ho visto un uomo incappucci­ato che teneva mio papà per il braccio, mi hanno portato in sala da pranzo dove c’era la domestica per terra con la pistola puntata alla schiena, mia madre, mia sorella, mia nonna per terra che tremavano di paura hanno fatto sedere anche me e sono stata lì finché mio papà non ha dato tutto ciò che volevano».

La donna «Ci hanno portato via quasi tutto ma almeno siamo vivi»

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Rapina in villa all’ora di cena in viale Venezia ad Arzignano
Immobilizz­ati la famiglia Pretto e due domestici
Lunedì sera Rapina in villa all’ora di cena in viale Venezia ad Arzignano Immobilizz­ati la famiglia Pretto e due domestici

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