Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vittoria entra nei giga-yacht Nuovo cantiere a Monfalcone

Investiti 6 milioni: piani per imbarcazio­ni da 50 metri

- Nicola Chiarini

ROVIGO Gli yacht di lusso sono la nuova frontiera del cantiere navale Vittoria che, con un investimen­to di 6,3 milioni di euro, attiverà entro fine anno un nuovo polo a Monfalcone. Nell’area goriziana, cuore del principale distretto cantierist­ico italiano, verrà occupata un’area di 33 mila metri quadri, di cui ventimila di proprietà e 13 mila in concession­e demaniale per allestire officine di assemblagg­io degli interni.

Un’iniziativa che integrerà lo stabilimen­to storico di Adria, dove vengono prodotte per le marine e guardie costiere di mezzo mondo imbarcazio­ni militari e da soccorso, con tecnologie che troveranno travaso nel nuovo filone. In Polesine resta il centro delle produzioni dell’azienda che lì è sorta nel 1927 su impulso della famiglia Duò. L’annuncio della nuova iniziativa imprendito­riale segna, inoltre, il primo atto della presidenza di Paolo

Duò che, proprio nei giorni scorsi, ha rilevato il testimone dal cugino Luigi. La diversific­azione delle produzioni dovrebbe render meno perigliosa la navigazion­e di Vittoria in un mercato colpito nel proprio complesso dalla pandemia. Il cantiere adriese ha, fin qui, retto l’urto contenendo la discesa del valore della produzione, passato dai

67 milioni di euro del 2019 ai

58 stimati per il 2020 a causa della proroga di alcuni contratti, effetto inevitabil­e della crisi Covid-19. L’azienda stima una risalita verso quota 65 milioni per il 2021 e il 2022. Sempre nel 2019 il margine operativo lordo è stato di 3,4 milioni grazie all’apporto dei 70 ditonomia pendenti, cui si affiancano i 250 addetti dell’indotto.

Lo sbarco nel settore yacht di lusso dovrebbe assicurare una decina di nuove assunzioni in loco a Monfalcone, con l’auspicio di espandere progressiv­amente le attività fino ad almeno una cinquantin­a di dipendenti, sempre senza trasferime­nti dal Polesine. Il nuovo filone si articolerà su tre linee di prodotto. La prima, battezzata Explorer, si avvarrà del supporto dello studio piemontese di design navale Hydro Tec che, guidato dall’ingegnere Sergio Cutolo, metterà a valore mezzi di derivazion­e militare con l’obiettivo di «consentire la navigazion­e per lunghi periodi a qualsiasi condizione meteo marina ed effettuare crociere in totale aue salvaguard­ia dell’ambiente». Derivati dalle imbarcazio­ni di soccorso sono i mezzi della linea Support Vessel che, serviranno da imbarcazio­ne di supporto ai giga yacht. A quest’ultima categoria appartengo­no i natanti della linea Custom Vittoria, fatti su misura e con personaliz­zazione assoluta. A questo segmento apparterrà il primo progetto preliminar­e proposto da Vittoria Yachts e firmato Hydro Tec, battezzato Bow Sprit e lungo poco più di 50 metri che si presume realizzato entro il 2022, con costruzion­e ad Adria e allestimen­to a Monfalcone. Intanto è partita la realizzazi­one ad Adria di una prima barca da 26 metri.

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Gigante Il progetto del Bow Sprit che sarà lanciato dai Cantieri Vittoria

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