Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Movida, pattuglie fino all’alba «I giovani siano responsabili»
L’appello del questore. Da domani controlli con tutte le forze dell’ordine e i vigili
VICENZA Stretta sulla movida, con controlli intensificati, durante tutta la notte e fino all’alba, in centro storico, a Monte Berico e nelle altre piazze e zone della città dove potrebbero verificarsi assembramenti. Controlli a persone e pure a locali, per verificare il rispetto delle disposizioni dell’ultimo Dpcm. Un sforzo di tutte le forze dell’ordine e pure degli agenti della polizia locale (il questore ha disposto infatti che possano lavorare anche di notte), con pattugliamenti che non saranno solo mobili. A coordinare i servizi un funzionario della questura. Anche quindici, venti le pattuglie che saranno in servizio nell’asso di tempo considerato più critico, e cioè dalle 22 alle 4. Questo, in sintesi, quanto definito nel corso del tavolo tecnico che si è tenuto ieri mattina in questura, a conferma di quanto già stabilito il giorno prima in sede di comitato ordine e sicurezza pubblica tra il prefetto Pietro Signoriello, il sindaco Francesco Rucco, il questore Antonino Messineo e i comandanti dei carabinieri, guardia di finanza e della polizia locale di Vicenza.
Sorvegliati speciali quindi piazze e potenziali luoghi di aggregazione del capoluogo, a partire dal centro storico e da piazzale della Vittoria, dove lo scorso weekend, primo fine settimana di coprifuoco per i locali (con chiusura obbligatoria alle 24 e dalle 21 solo servizio al tavolo), si sono riversati decine di giovani per tirare fino a tardi. «La nostra attenzione maggiore sarà rivolta a Monte Berico per evitare assembramenti e verificare l’uso corretto delle mascherine e il rispetto del distanziamento sociale» precisa il questore che annuncia «pattugliamenti interforze sia mobili che fissi dalle 18 alle 24 e fino alla 7, con quindici, venti pattuglie sul territorio nell’asso di tempo in cui potrebbero verificarsi le situazioni più difficili e cioè dalle 18 alle 4 del mattino». Senza comunque bisogno di rinforzi da fuori.
Il questore lancia anche un appello ai giovani. «Il divertimento va bene ma deve essere accompagnato da grande senso di responsabilità, per rispetto alla comunità e ai propri familiari - dichiara Messineo - i momenti di relazione e aggregazione vanno affrontati con intelligenza, con la consapevolezza che questi sono momenti difficili, che ci vuole la dovuta attenzione per evitare nuovi contagi. Spero capiscano».
Si inizia quindi da domani e sarà il banco di prova, così come annunciato dal sindaco Rucco, che nei giorni scorsi aveva anche lanciato l’ipotesi di relegare Monte Berico, o meglio piazzale della Vittoria, a zona rossa dopo le immagini della «ressa» pubblicate sui social network. «Se questi controlli rafforzati non dovessero dare i risultati sperati durante i venerdì e i sabato notte delle prossime settimane – è stato il monito del primo cittadino –, il Comitato ha condiviso la possibilità di un’ordinanza sindacale che possa prevedere alcune zone rosse con la chiusura di aree, vie e piazze. Mi auguro di non dover arrivare a questo punto, confidando nel buon senso dei nostri giovani, ai quali chiedo un atteggiamento consapevole a tutela della loro salute e di quella dei loro genitori e nonni».
Intanto anche ieri non sono mancate le file per sottoporsi ai tamponi. Al punto di via Caussa a Schio l’Usl 7 Pedemontana ha fatto intervenire per il secondo giorno di seguito la polizia locale, per evitare tensioni ed eventuali problemi di ordine pubblico.