Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lo speedway batte il tennis: cancellati i nuovi campi
Coerenza è un termine
LONIGO ormai desueto in politica. Eppure, è stata la parola più usata dal neosindaco di Lonigo, Pier Luigi Giacomello nel corso della serata aperta alla cittadinanza, nel rispetto delle normative anti covid, dedicata al progetto di riqualificazione dei campi da tennis comunali. All’incontro era presente anche Enrico Zen, maestro di tennis, presidente del circolo tennis Comunali di Vicenza, impegnato in una serie di attività imprenditoriali legate a questa attività sportiva, tra le quali le scuole tennis. Zen, infatti, è promotore di un raggruppamento temporaneo d’imprese che ha presentato alla precedente giunta comunale di
Lonigo, che lo ha approvato, un project financing di circa 750 mila euro che mirava a dare un nuovo volto ai datati impianti sportivi di via Santa Marina, arricchendoli di due ulteriori attività: il paddle e il calcetto. Coerente a quanto dichiarato in campagna elettorale, Giacomello ha revocato la delibera, approvata all’unanimità anche dal consiglio comunale uscente. «Mi sento un po’ circondato», spiega in apertura il sindaco, notando in sala soprattutto amanti di questo sport e genitori in rappresentanza degli oltre 100 ragazzini iscritti alla scuola tennis, fino a qualche mese fa condotta sotto la regia dello stesso Zen. «Il progetto è bellissimo – ammette Giacomello
– ma come abbiamo spiegato in campagna elettorale, va a collidere in parte con la pista di speedway che, se pur chiusa da un paio d’anni, rimane comunque un brand per Lonigo e vorremmo cercare di capire se potrà essere ripristinata. A tal fine a breve inizieranno dei lavori di sistemazione e sanificazione di un luogo ormai infestato dalla vegetazione e non solo». Un’incognita per risolvere la quale se ne crea un’altra, quella del futuro dell’impianto sportivo dove sono siti i campi, che necessita di circa 200 mila euro di spese per la sostituzione di una copertura strappata dal maltempo nei mesi scorsi e per il rifacimento degli impianti di riscaldamento. «Spese già deliberate – assicura ancora il sindaco – mentre si deciderà se prorogare la convenzione con la Società di gestione per qualche mese o andare a bando». Più d’uno ha chiesto al sindaco se in nome della coerenza sia legittimo abbandonare un investimento privato certo e cospicuo, a fronte di una spesa a carico del Comune su di un’attività sportiva, lo speedway, ferma da oltre un biennio. Al termine della serata il dubbio che aleggiava in sala è se Lonigo non stia perdendo un’opportunità di quelle che ormai sempre più raramente si presentano ad un Comune.
Giacomello
Progetto bellissimo ma, come spiegato in campagna elettorale, collide con la pista di speedway che vogliamo recuperare