Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ovs e Upim negli spazi ex Auchan
Intesa con Margherita distribuzione per 18 nuovi negozi
PADOVA Auchan se ne va, arriva Ovs. Il gruppo veneto della moda ha firmato un accordo con Margherita distribuzione per l’apertura di 7 negozi Ovs e 11 Upim lì negli spazi dell’ex ex insegna francese, a cui è subentrata Conad. Si tratta di superfici che variano tra i mille e i 1.500 metri quadrati per 25 mila totali. Queste nuove aperture avverranno tutte nel 2021, non riguarderanno il Veneto, pur se sul portale Ovs sono aperte le candidature per un nuovo negozio Upim al centro commerciale «Le Porte» di Mestre.
«Sono 18 tra i migliori centri commerciali del Paese, a cui eravamo interessati da tempo -, spiega l’amministratore delegato di Ovs, Stefano Beraldo -. Dobbiamo essere dove sono i clienti, si tratti di centri commerciali, città o paesi – continua il manager -. Questa presenza capillare ci permette di affrontare le difficoltà del momento e possiamo contare su una forte vicinanza dei clienti che mostrano di apprezzare i nostri prodotti e l’esperienza complessiva che offriamo». Se il negozio del centro commerciale dovrà chiudere nel fine settimana, insomma, basterà fare due passi o pochi chilometri in auto per raggiungerne un altro indipendente invece aperto.
Le nuove aperture non determineranno corrispondenti chiusure, tranne «forse in uno o due casi», spiega Beraldo. Questo anche grazie al fatto che le trattative per la riduzione dei canoni di affitto degli altri negozi hanno dato esiti positivi: «Ci sono due principi di fondo – evidenzia il manager -. Da un lato il Covid ha fatto da detonatore di una situazione di divergenza che durava da anni tra i valori di mercato e i vecchi contrattuali; dall’altro Ovs in questi anni è sempre cresciuta, considera il mercato italiano strategico al contrario di altri nomi stranieri anche importanti, e per questo può fornire garanzie che pochi altri possono permettersi. Le riduzioni sono state ragionevoli, marcate, in linea con le nostre aspettative. Ma in alcuni casi stiamo ancora trattando».
Archiviato questo capitolo la società non guarderà ad altro che alla ripartenza, per la quale ci sarebbero già segnali incoraggianti: «Fatturato e vicinanza dei clienti al brand ci lasciano molto contenti – riprende Beraldo -. Le prospettive per il 2021 sono positive, sarà
” Beraldo Le posizioni sono in 18 tra i migliori centri commerciali